I masticativi fanno bene al cane? Scopriamo i benefici e i rischi
I masticativi sono tra gli snack più comunemente offerti al cane, ma sono davvero benefici? La risposta non è così semplice, poiché esistono diverse tipologie di masticativi, alcuni sicuri e salutari, altri che invece possono rappresentare un rischio. In questo articolo vediamo cosa sono i masticativi, quali scegliere e quali evitare.
Cosa sono i masticativi per cani
I masticativi sono snack pensati per essere masticati a lungo dal cane, favorendo il rilassamento e contribuendo, in alcuni casi, all’igiene orale. Tra i più diffusi troviamo:
- Pelle essiccata di animali (bovini, pesci, ecc.)
- Corna di cervo, bufalo o daino
- Radici di alberi, come quella dell’albero del caffè
- Ossa di pelle di bufalo, una delle scelte più popolari ma anche più discusse
Masticare è un’attività naturale per il cane e ha un effetto calmante. Tuttavia, non tutti i masticativi sono uguali: alcuni possono essere dannosi per la salute.
L’osso di pelle di bufalo: fa bene o fa male?

L’osso di pelle di bufalo è un masticativo molto diffuso, ma in realtà non ha nulla a che fare con un vero osso. Questi snack derivano dall’industria conciaria, subendo numerosi trattamenti chimici per essere conservati e resi appetibili. Durante la lavorazione:
- Le pelli vengono trattate con sostanze chimiche per evitare la putrefazione
- Vengono sbiancate con candeggina o acqua ossigenata
- Sono addizionate con coloranti e appetizzanti artificiali
- Spesso vengono incollate con adesivi per mantenere la forma
A causa di questi trattamenti, l’osso di pelle di bufalo dura a lungo, non si deteriora e il cane impiega molto tempo a finirlo. Tuttavia, i residui chimici e la colla presente lo rendono poco sicuro. Per questo motivo, è meglio evitarlo.
Rischi connessi con i masticativi
I masticativi possono essere un’ottima soluzione per il benessere del cane, ma bisogna fare attenzione ad alcuni rischi:
🔴 Soffocamento: qualsiasi masticativo può rompersi in pezzi di dimensioni pericolose, che il cane potrebbe ingerire interi. Questo può portare a soffocamento o blocchi intestinali. Per questo motivo, è importante dare i masticativi al cane solo quando è sotto supervisione.
🔴 Problemi digestivi: se somministrati in grandi quantità, anche i migliori masticativi possono causare disturbi digestivi e infiammazioni intestinali. Moderazione è la parola chiave!
🟢 Sicurezza alimentare: la maggior parte dei masticativi è trattata per prevenire contaminazioni batteriche, quindi il rischio di infezioni è basso. Tuttavia, scegliere prodotti di qualità riduce ulteriormente i pericoli.
Quali sono i masticativi più sicuri?
Selezionare il masticativo giusto è fondamentale per la salute del cane. Ecco alcune opzioni sicure:
✅ Pezzi di pelle bovina o di pesce: naturali, privi di additivi e difficilmente si rompono in pezzi pericolosi. La pelle di pesce, in particolare, è ricca di Omega-3, benefici per la salute.
✅ Corna di cervo o radici di alberi: resistenti e durevoli, molto apprezzate dai cani. Hanno un basso rischio di scheggiarsi e non contengono sostanze chimiche nocive.
🚫 Da evitare:
- Ossa di pelle di bufalo, per i motivi già elencati
- Ossa di ginocchio bovino fresche, che possono causare costipazione o frammentarsi in schegge pericolose
Conclusione
I masticativi possono essere un ottimo strumento per arricchire la vita del cane, fornendo un’attività appagante e rilassante. Tuttavia, è fondamentale scegliere prodotti di qualità, evitando quelli che possono essere pericolosi. Supervisionare il cane mentre mastica e offrire questi snack con moderazione garantirà il massimo beneficio in totale sicurezza.
Articolo della dott.ssa Maria Mayer, DVM
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Cibo umano per cani: cosa si può dare e cosa no
Condividere il cibo con il nostro cane è un gesto d’affetto spontaneo, ma non tutto ciò che mettiamo a tavola è adatto alla sua salute. In questo articolo vedremo quali alimenti possono essere dati con serenità, quali richiedono precauzioni e quali sono assolutamente da evitare.
L’evoluzione del cane e il cibo umano
L’uomo e il cane convivono da migliaia di anni, influenzandosi a vicenda anche dal punto di vista alimentare. Seppur discendente dal lupo, il cane si è evoluto come carnivoro opportunista, sviluppando una maggiore capacità di digerire alcuni amidi e adattandosi al cibo umano. Tuttavia, ciò non significa che tutto ciò che mangiamo sia adatto alla sua dieta.
Cibo umano per cani: Attenzione prima di iniziare!
Prima di elencare i cibi consentiti e quelli vietati, è importante chiarire alcuni punti:
- Il cibo umano non deve sostituire una dieta bilanciata per il cane.
- Alcuni alimenti possono essere adatti a un cane, ma non a un altro, in base a patologie o intolleranze.
- Per qualsiasi dubbio, è sempre meglio consultare un veterinario prima di introdurre nuovi alimenti.
Quale cibo umano si può dare al cane?

Ci sono alcuni alimenti che possiamo dare con maggiore tranquillità al nostro cane, ovviamente nelle giuste quantità e senza eccessi:
- Carne cotta: pollo, tacchino, manzo e maiale senza ossa e senza condimenti eccessivi.
- Pesce cotto: ricco di Omega 3, ma deve essere ben deliscato.
- Uova: ottima fonte di proteine, meglio cotte per evitare problemi batterici.
- Riso, pasta e patate: ben cotti e senza condimenti pesanti, possono essere un’ottima fonte di carboidrati.
- Formaggi freschi e yogurt: in piccole quantità e solo se il cane li tollera.
- Verdure: carote, zucchine, zucca e altre verdure cotte possono essere un’aggiunta salutare alla dieta.
Precauzioni da adottare
Anche quando diamo alimenti sicuri, ci sono alcune regole fondamentali da rispettare:
- Evitare ossa cotte: possono scheggiarsi e causare danni interni.
- Attenzione al sale e ai condimenti: niente cibi troppo salati, speziati o grassi.
- Limitare la frutta troppo matura: può fermentare e causare problemi intestinali.
- Adattare le porzioni alla taglia del cane: troppi extra possono sbilanciare la dieta e favorire il sovrappeso.
Cibi umani da evitare assolutamente
Alcuni alimenti che per noi sono innocui possono essere molto pericolosi per il cane. Ecco i principali cibi da non dare mai:
- Cipolla e aglio: possono causare anemia emolitica.
- Cioccolato: contiene teobromina, tossica per il cane.
- Uva e uvetta: possono provocare danni ai reni.
- Avocado: la buccia e il seme contengono sostanze tossiche.
- Alimenti zuccherati e dolci industriali: possono favorire il diabete e l’obesità.
- Cibi fritti e troppo grassi: possono causare pancreatite.
Conclusioni
Dare occasionalmente un boccone al proprio cane può essere un gesto d’affetto, ma deve essere fatto con consapevolezza. Meglio evitare di condividere cibo a caso e, se si vuole premiare il cane con qualcosa di speciale, scegliere tra gli alimenti sicuri o optare per snack specifici per cani. La sua salute è nelle nostre mani!
Articolo della dott.ssa Maria Mayer, DVM
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Patologie della pelle e nutrizione: la storia di Amerigo detto “Rigo”
Amerigo è un Labrador Retriever color cioccolato, maschio intero, nato a Siracusa il 10/06/2019. Proviene da un allevamento riconosciuto con pedigree. Il cane è stato adottato a 13 mesi perché, una volta eseguite le lastre ufficiali, presentava displasia di secondo grado al gomito sinistro.
Arriva in famiglia a Ravenna nel 2020 già con mantello in brutte condizioni secco, schiarito, con forfora generalizzata che peggiorava dopo le passeggiate. Amerigo aveva anche sintomi gastroenterici e, dall’esame coprologico per flottazione, risultava affetto da anchilostomi, tricuridi e ascaridi. La terapia per questi parassiti dura 2 anni e sono stati fatti diversi trattamenti con farmaci antielmintici dalla collega curante perché non riusciva a negativizzarsi.
Patologie della pelle e nutrizione: cosa possiamo fare
A Maggio 2023, a seguito dell’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna, la famiglia si è trovata in grandi difficoltà e Amerigo ha iniziato ad avere alopecia parziale a livello del collo e nelle zampe anteriori. Ha sviluppato delle cisti interdigitali con un importante eritema a causa di infezioni secondarie.
Il cane si lecca insistentemente i piedi, il pelo sul dorso è parecchio untuoso, cade a ciuffi e presenta forfora.
La curante prescrive shampoo terapia con diversi prodotti sebolitici e antimicotici e prescrive oclacitinib che porta ad un miglioramento del quadro dermatologico, purtroppo però se sospeso, il cane ricadeva.
La pododermatite e le cisti interdigitali sono patologie cutanee molto dolorose che, associate alla displasia del gomito, peggiorarono molto la qualità di vita di Amerigo, il cane infatti si sottraeva alle passeggiate, stava steso per lungo tempo e camminava solo se invogliato con biscottini e premietti.
Patologie della pelle e nutrizione: Anamnesi nutrizionale
All’adozione nel 2020 mangiava un cibo industriale di marca tedesca, successivamente inseriscono un monoproteico ma il cane prende peso e decidono di somministrargli una crocchetta per cani sovrappeso con problemi articolari, ma il cane presenta problemi intestinali. Una volta la settimana mangiava macinato di tacchino o maiale. Inoltre, la cute non migliorava e quindi il curante decide di prescrivere un commerciale a base di uova per problemi dermatologici che sta mangiando anche al momento della consulenza nutrizionale.
Amerigo mangia 3 volte al giorno circa 400 grammi di crocchette così suddivise: 100 grammi a pasto e gli ultimi 100 grammi vengono dati per convincerlo a camminare durante le passeggiate. Durante la giornata inoltre gli danno una decina di biscotti fatti in casa e un po’ di tutto dalla tavola. Con questo mangime l’intestino di Amerigo migliora ma lui prende peso, inoltre il quadro dermatologico continua a non migliorare.
Prima visita nutrizionale
Amerigo è sovrappeso alla prima visita è circa 46 kg ha un BCS di 6, un medio MCS e un peso forma di 43 kg non fosse altro per la sua malattia ortopedica. Ha un buon appetito, non ha episodi di vomito, ogni tanto mangia erba, carta, cartone e le feci del gatto. Le feci con le crocchette specifiche per la cute non sono più diarroiche anche se a volte è stitico. Amerigo mi è sembrato un cane sofferente, poco vitale, presentava numerose lesioni podali che gli alteravano l’andatura. Il gomito sinistro affetto da displasia, è aumentato di volume per la patologia articolare cronica che gli causa zoppia.
Questo è il quadro dermatologico:a livello delle zampe anteriori sono presenti cisti interdigitali arrossate e umide per il continuo leccamento, la cute tra i polpastrelli è umida ed eritematosa per le infezioni secondarie.
Amerigo ha anche diverse lesioni di piodermite superficiale localizzate in vari punti del muso, collo e nel dorso.
Terapia
In accordo con la famiglia di Amerigo iniziamo una dieta fresca low carb. La dieta prevede l’utilizzo di proteine come: pollo, tacchino, maiale, manzo e pesce bianco. L’inserimento delle proteine deve essere graduale inserendone una alla volta per capire se qualcuna non fosse ben tollerata. Come fonte di carboidrati ho utilizzato le patate e, come grassi, olio di girasole bio e olio di cocco. Le integrazioni funzionali prescritte sono: omega 3, vitamina E, PEA e fermenti lattici.
Al controllo dopo 1 mese Amerigo gradisce la nuova pappa, mangia con gusto, le feci sono formate, sono state inserite parte delle proteine prescritte e tutte sono state ben tollerate, la cute è migliorata il pelo è più lucido, meno secco, le varie lesioni cutanee sono migliorate ma la pododermatite continua ad essere sintomatica, il cane si lecca ed è ancora presente l’eritema.
La famiglia di Amerigo, pensando di far cosa gradita al cane, gli preparava dei biscottini con farina di ceci e mela che ho immediatamente sospeso inserendo carne essiccata in piccole quantità.
Al controllo a 3 mesi il cane è nettamente migliorato dal punto di vista dermatologico, unico neo da buon labrador, il controllo del peso risulta difficoltoso perché comunque la famiglia elargisce parecchi pezzetti di carne essiccata che ho lasciato riducendo le calorie della dieta.
Articolo della dott.ssa Monica Serenari, DVM
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L’Asse Intestino-Cervello nel Cane e nel Gatto: Un Approccio Nutrizionale
Negli ultimi anni, il legame tra intestino e cervello ha attirato sempre più attenzione nel mondo scientifico, non solo per gli esseri umani, ma anche per i nostri cani e gatti. Questo legame, conosciuto come “Asse Intestino-Cervello” (GBA, Gut-Brain Axis), evidenzia come la salute intestinale possa influenzare il cervello e viceversa. In questo articolo esploreremo il ruolo della nutrizione nel mantenere questo delicato equilibrio nei nostri animali domestici.
Che cos’è l’Asse Intestino-Cervello?
L’Asse Intestino-Cervello è un sistema di comunicazione bidirezionale tra il sistema nervoso centrale (SNC) e il sistema nervoso enterico (SNE) presente nell’intestino. Questo significa che il cervello e l’intestino “parlano” costantemente tra loro, influenzando non solo il benessere fisico, ma anche il comportamento e l’umore. Ad esempio, uno stress emotivo può causare problemi gastrointestinali e, allo stesso modo, una disbiosi intestinale (alterazione del microbiota) può avere effetti negativi sul comportamento e sulle funzioni cognitive.
Il Ruolo del Microbiota
Il microbiota intestinale è composto da trilioni di microrganismi che abitano l’intestino. Questi microrganismi svolgono un ruolo fondamentale nel mantenimento della salute generale del cane e del gatto, inclusa la salute mentale. Quando il microbiota è in equilibrio, aiuta a prevenire l’infiammazione, regola il sistema immunitario e contribuisce alla produzione di neurotrasmettitori che influenzano l’umore, come la serotonina e il GABA.
Uno squilibrio nel microbiota intestinale, noto come disbiosi, può portare a una serie di problemi, tra cui infiammazione cronica, sindrome dell’intestino irritabile e disturbi comportamentali. La nutrizione gioca un ruolo cruciale nel mantenimento di questo equilibrio, influenzando direttamente la composizione del microbiota.
L’Influenza della Nutrizione sull’Asse Intestino-Cervello

La dieta è uno dei principali fattori che possono influenzare la salute intestinale e, di conseguenza, l’Asse Intestino-Cervello. Una dieta ricca di nutrienti specifici può favorire un microbiota equilibrato, ridurre l’infiammazione e migliorare il benessere mentale. Ecco alcuni elementi chiave da considerare:
- Grassi Essenziali (EPA e DHA): Gli acidi grassi omega-3, come l’EPA e il DHA, non solo hanno un’azione antinfiammatoria, ma nutrono anche la mucosa intestinale e favoriscono la diversità batterica. Inoltre, possono aumentare la produzione di batteri benefici come i Bifidobatteri e i Lattobacilli.
- Prebiotici e Probiotici: I prebiotici sono fibre che nutrono i batteri buoni presenti nell’intestino, mentre i probiotici sono microrganismi vivi che, se ingeriti in quantità adeguate, possono migliorare la salute intestinale e mentale. È stato dimostrato che alcuni ceppi di probiotici possono ridurre l’ansia e migliorare i sintomi depressivi nei cani e gatti con problemi comportamentali.
- Carboidrati e Fibre: Una dieta povera di carboidrati o che includa fibre vegetali può avere effetti benefici sul microbiota. Tuttavia, è importante scegliere attentamente le fibre, poiché alcune, come l’inulina, possono causare problemi digestivi se non gestite correttamente. Le fibre dovrebbero essere introdotte gradualmente e preferibilmente tritate, per facilitarne la digestione.
- Proteine: Anche le proteine giocano un ruolo cruciale. Le fonti proteiche di alta qualità, come carni bianche e pesce, possono avere un impatto positivo sulla salute intestinale. Inoltre, le diete monoproteiche, sebbene utili in caso di patologie specifiche come le enteropatie, dovrebbero essere somministrate solo per brevi periodi, per evitare un impoverimento del microbiota.
Strategie Nutrizionali per il Benessere Mentale
Quando si tratta di supportare l’Asse Intestino-Cervello nei cani e nei gatti, non esiste una soluzione universale. Ogni animale è unico e richiede un approccio personalizzato. Tuttavia, alcune strategie possono essere particolarmente utili:
- Dieta Variata: Offrire una dieta varia è essenziale per promuovere un microbiota sano e diversificato. Più varia è l’alimentazione, maggiore è la probabilità di mantenere un microbiota equilibrato, capace di supportare la salute mentale e fisica del cane e del gatto.
- Omega-3: Integrare la dieta con acidi grassi omega-3, come l’EPA e il DHA, può aiutare a ridurre l’infiammazione e migliorare il benessere mentale. Questi grassi essenziali sono particolarmente utili nei cani e gatti che presentano disturbi comportamentali o neurologici.
- Psicobiotici: Alcuni ceppi di probiotici, noti come psicobiotici, possono avere effetti benefici sul comportamento e sull’umore. Ad esempio, il Lactobacillus rhamnosus è stato associato a una riduzione dell’ansia nei cani.
Conclusione
L’Asse Intestino-Cervello rappresenta un’area affascinante e complessa della medicina veterinaria, che evidenzia quanto sia importante prendersi cura della salute intestinale per migliorare il benessere complessivo del cane e del gatto. Attraverso una dieta equilibrata e strategie nutrizionali mirate, possiamo supportare la salute mentale dei nostri animali e prevenire problemi comportamentali e gastrointestinali.
Articolo della dott.ssa Maria Mayer, DVM
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