Alimentazione del cucciolo: quanto è importante?
Quanto è importante l’alimentazione del cucciolo che sta crescendo?
Questo articolo esplorerà l’importanza dell’alimentazione durante l’accrescimento e come una dieta equilibrata può influenzare positivamente la salute e il benessere del cane.
Durante l’accrescimento, l’alimentazione svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo e nel benessere di un cane. Fornire una corretta alimentazione durante questa fase cruciale della vita è essenziale per garantire una crescita corretta e una vita da adulto forte e sano.
L’arrivo a casa: come gestire l’alimentazione del cucciolo?
L’arrivo di un cucciolo nella famiglia è un momento emozionante e uno dei compiti più importanti dei nuovi proprietari è garantire che il piccolo amico a quattro zampe riceva l’alimentazione adeguata per una crescita corretta e sana.
Ogni cucciolo ha delle specifiche esigenze nutrizionali che variano al variare della sua razza, dell’età, del peso e dello stato di salute generale.
Per questo motivo sarebbe sempre importante chiedere consiglio ad un medico veterinario nutrizionista, affinché formuli una dieta specifica adatta ad ogni fase del suo accrescimento.
Le razze di taglia grande e gigante, per esempio, hanno una tipologia di accrescimento diversa rispetto alle razze piccole e medie ed è importante saperlo e tenerne conto, in modo che l’animale abbia tutti i macro e micronutrienti necessari al suo sviluppo.
Quale dieta scegliere?
Se si vuole cambiare alimentazione al cucciolo è consigliato aspettare qualche giorno una volta arrivato a casa. Questo gli permetterà di ambientarsi e di prendere fiducia con i nuovi ambienti e con la nuova famiglia.
I pasti che vengono somministrati ad un cucciolo devono essere di alta qualità e devono essere bilanciati, sia che si scelga di somministrare una dieta commerciale (secca o umida), una dieta casalinga, mista oppure una dieta BARF.
Perché bisogna prestare così attenzione alla dieta durante questo periodo?
Durante l’accrescimento il corpo dell’animale richiede una quantità adeguata di nutrienti essenziali per sostenere lo sviluppo corretto. Questi nutrienti includono proteine, grassi, fibre, vitamine e minerali.
Le proteine sono fondamentali per la crescita dei tessuti e dei muscoli, i grassi sani sono importanti per lo sviluppo del cervello e del sistema nervoso, la fibra è necessaria per garantire un corretto transito gastrointestinale e per far sì che il microbiota intestinale dell’animale si sviluppi in maniera ottimale.
Le vitamine e i minerali aiutano invece a supportare la funzione immunitaria, il metabolismo, la formazione delle ossa e la salute generale dell’animale.
Un altro motivo è che durante questo periodo avviene lo sviluppo osseo e muscolare dell’animale. Durante l’accrescimento la corretta alimentazione svolge un ruolo cruciale proprio nello sviluppo dei muscoli e dello scheletro.
Una dieta correttamente bilanciata nel contenuto di calcio, fosforo, vitamina D e proteine aiuta a costruire ossa forti e promuove la formazione di muscoli sani.
È sempre importante che questi minerali e vitamine siano bilanciate per evitare che si sviluppino problematiche legate sia alla carenza che all’eccesso.
Alimentazione del cucciolo, sviluppo cognitivo e immunitario
Durante l’accrescimento, il cervello e il sistema nervoso attraversano una fase di sviluppo molto rapido.
Un’adeguata alimentazione, ricca di acidi grassi omega-3, vitamine del gruppo B e antiossidanti può favorire lo sviluppo cognitivo ottimale.
Gli omega-3, ad esempio, sono noti per sostenere la funzione cerebrale e migliorare la memoria e le capacità di apprendimento. Assicurarsi che l’alimentazione durante l’accrescimento includa questi nutrienti può avere benefici a lungo termine sulle capacità cognitive del cane.
Durante l’accrescimento, un sistema immunitario sano è fondamentale per proteggere l’organismo dai patogeni e per sostenere una buona salute generale nel lungo periodo, quando il cane diventa adulto.
Una dieta equilibrata, ricca di vitamine A, C, E, zinco e altri nutrienti immunomodulanti può aiutare a potenziare il sistema immunitario e ridurre il rischio di malattie.
L’alimentazione durante questo periodo, quindi, è fondamentale da tutti i punti di vista!
Ogni cane è unico e per questo motivo sarebbe importante che la dieta venisse studiata appositamente e che tenga conto delle sue peculiarità.
Articolo della dott.ssa Alice Chierichetti, DMV
- Published in Alice Chierichetti
Evitare gli errori comuni nell’alimentazione del coniglio
L’alimentazione del coniglio rappresenta un aspetto fondamentale per il mantenimento della salute e del benessere di questi animali erbivori.
Ecco perché è così importante evitare gli errori più comuni, per garantire una dieta sana e bilanciata.
In questo articolo esploreremo gli errori da evitare nell’alimentazione del coniglio e forniremo consigli su come garantire una dieta sana, vero e proprio strumento di prevenzione (e spesso anche di cura!)
Alimentazione del coniglio. Gli errori più comuni.
- Dieta a base di semi o pellet di bassa qualità: uno degli errori più comuni è alimentare il coniglio con un’abbondanza di semi o pellet di bassa qualità.
Questi alimenti sono troppo spesso ricchi di grassi e zuccheri, ma poveri di nutrienti essenziali per i conigli.
È importante optare per un alimento di alta qualità, specificamente formulato per loro, che contenga una giusta quantità di fibre, proteine e vitamine, a basso contenuto calorico.
In ogni caso gli alimenti commerciali, anche di buona qualità e con la corretta composizione, vanno considerati solo una piccola parte della razione giornaliera che deve sempre includere alimenti freschi e vari. - Mancanza di fibre: i conigli sono animali erbivori e hanno bisogno di una dieta molto ricca di fibre.
Un errore comune è non fornire una quantità sufficiente di fieno nella loro alimentazione quotidiana.
Il fieno di alta qualità, come il fieno di fleolo o anche di prato polifita, è essenziale per la salute digestiva dei conigli e per l’usura corretta dei denti, che crescono nel corso della vita proprio perché la loro è un’alimentazione abrasiva.
Offrire una quantità adeguata di fieno fresco e pulito ogni giorno è fondamentale. Il fieno deve essere sempre disponibile, sia di giorno che di notte. - Eccesso di verdure ad alto contenuto di zucchero: sebbene le verdure siano una parte importante della dieta dei conigli, alcune varietà ad alto contenuto di zucchero, come le carote, devono essere somministrate con moderazione.
Un errore comune è offrire troppe verdure “dolci”, che possono portare a problemi di salute come l’obesità e l’alterazione del microbiota intestinale con conseguenti alterazioni nell’aspetto delle feci.
Preferire sempre verdure a foglia verde, come le lattughe, il cavolo riccio, ma anche radicchio e indivia.
Limitare invece le verdure ad alto contenuto di zucchero a piccole quantità occasionali. - Cereali, semi grassi, dolciumi e cibi non adatti: alcuni famigliari possono commettere l’errore di offrire pane, biscotti, altri prodotti da forno e cibi non adatti ai conigli come spuntini o premi.
Sono inclusi cibi ad alto contenuto di zucchero, cioccolato o altri alimenti che possono essere tossici per i conigli o fonte di gravi patologie a carico dell’apparato digerente.
Per suggerimenti su spuntini sicuri e adatti la cosa migliore è chiedere al medico veterinario curante, che conosce la storia clinica del coniglio con cui viviamo. - Cambiamenti repentini nella dieta: i conigli sono sensibili a qualunque cambiamento nella loro alimentazione.
Un errore comune è introdurre nuovi alimenti o modificare bruscamente la loro dieta senza una transizione graduale. Questo può causare disturbi anche gravi, come la stasi gastro-intestinale.
Per apportare cambiamenti nella dieta del coniglio occorre sempre un passaggio graduale, nell’arco di dieci-quindici giorni, mescolando il nuovo cibo con quello vecchio.
Quando si modifica l’alimentazione del coniglio è fondamentale tenere sotto osservazione l’aspetto delle feci e assicurarsi che l’appetito sia conservato.
In caso di feci molli, diarrea o mancanza di appetito va consultato subito il proprio medico veterinario di fiducia.
In conclusione
Evitare gli errori nell’alimentazione del coniglio è fondamentale per la salute e il benessere a lungo termine. Assicuriamoci di fornire un’adeguata quantità di fieno, optando sempre per alimenti di alta qualità.
Limitiamo le verdure ad alto contenuto di zuccheri. Evitiamo frutta ed alimenti non adatti, come quelli a base di cereali e semi ad elevato contenuto calorico.
Ricordiamoci anche di introdurre qualunque cambiamento nella dieta in modo graduale.
Anche quando stiamo apportando miglioramenti rispetto alla dieta precedente.
Scegliamo verdure biologiche rispettando la stagionalità, offrendole sempre a temperatura ambiente e non di frigo.
Rispettiamo anche il fatto che il coniglio è una specie crepuscolare-notturna. In natura consuma la maggior parte del cibo di cui ha bisogno dal tramonto all’alba.
E soprattutto consultiamo sempre un medico veterinario esperto nella medicina del coniglio per avere consigli specifici sulla nutrizione di questi splendidi animali.
Con una dieta sana e bilanciata, fresca e varia, possiamo garantire agli erbivori come il coniglio una vita di qualità.
E ridurre molto l’incidenza di patologie fin troppo comuni!
Articolo della dott.ssa Cinzia Ciarmatori, DMV
Per saperne di più sul ruolo del microbiota per la salute del coniglio puoi leggere anche questo articolo.
- Published in Cinzia Ciarmatori
9 errori da non commettere nell’alimentazione del cane
Anche se i cani sono sempre molto pazienti con noi, ci sono alcuni errori nell’alimentazione del cane che dobbiamo assolutamente evitare. Ve ne elenco 9!
A volte sembra quasi troppo facile dare da mangiare ad un cane e sono sicura che molte persone non ci prestano ancora la dovuta attenzione. In generale infatti i cani sono “di bocca buona”, mangiano un po’ tutto quello che gli diamo e sono tanto pazienti con noi, permettendoci di sbagliare diverse volte senza grandi effetti collaterali (al contrario del gatto, più sensibile ai nostri errori!).
Vi sono però alcuni errori che davvero dobbiamo sforzarci di non fare nell’alimentazione del cane, in questo articolo ve ne elenco 9.
Dimenticare il primo nutriente: l’acqua!
Come sempre quando parlo di acqua, premetto che so che molti di voi lettori saranno tentati di passare oltre, considerandolo banale. In realtà, l’acqua è davvero il primo dei nutrienti e gli andrebbe data l’importanza che merita.
Controllate che il vostro cane abbia sempre acqua fresca a disposizione, a maggior ragione se anziano o malato. L’acqua deve essere, se possibile, con un residuo fisso non eccessivamente alto (penso all’acqua di alcune città italiane..!) ed essere contenuta in una ciotola pulita tutti i giorni.
Specialmente nella ciotola dell’acqua infatti si tendono a creare delle pellicole batteriche che dovete sforzarvi di rimuovere pulendo con una spugnetta abrasiva e poco detergente, tutti, tutti i giorni.
Fornire troppo o troppo poco cibo
Anche questo punto forse si parrà banale, ma è purtroppo una realtà. Devo dire che nella maggior parte dei casi, almeno nel nostro Paese, si tende semmai a dare un eccesso di cibo e non troppo poco.
Tipico italiano potremmo dire: “mangia bello di mamma, che sei deperito!”. Mi capita tutti i giorni di spiegare ai miei clienti che no, il loro cane non è affatto magro.
Mantenere il cane in forma, dando il corretto apporto calorico e di nutrienti è fondamentale per mantenerlo in salute. I cani sovrappeso e obesi infatti non solo vivono peggio di cani normopeso, ma vivono anche meno!
Somministrare sempre lo stesso cibo
Qui già sento il coro “ma come, a me hanno detto di dare sempre lo stesso cibo e non cambiare mai!”. Esatto, fino a pochi anni fa nella maggior parte dei casi i colleghi medici veterinari consigliavano questo e anche al giorno d’oggi può succedere.
Nonostante queste credenze siano dure da far tramontare definitivamente, abbiamo sempre più dati per ricordarci l’ovvio: nessun animale mangia tutti i giorni lo stesso cibo e neanche per il cane questa abitudine è salutare.
Mangiare cibo fresco e variato infatti sembra aiutare a prevenire diverse patologie, per quello che sappiamo oggi sicuramente quelle dermatologiche e probabilmente quelle intestinali croniche.
Sono personalmente pronta a scommettere che questi studi andranno avanti e ci porteranno all’evidenza dell’acqua calda come si direbbe. Mangiare sano e variato fa bene tanto a loro quanto a noi!
Se proprio non volete fare alimentazione fresca, cercate quindi di variare gli alimenti e di non proporre sempre gli stessi.
Fare cambi bruschi nell’alimentazione del cane (che mangia in modo monotono)
Dopo il punto precedente, non potevo non inserire questo.
Come molti sanno infatti, cani che mangiano tutti i giorni il medesimo alimento non possono cambiare da un giorno all’altro, pena sintomatologia gastrointestinale variabile.
In realtà, in questi casi, il mio consiglio è di guardare la luna e non il dito: se facendo un cambio brusco di alimentazione il vostro cane sta male, ha un intestino di cui prendersi cura!
Si tende a pensare infatti che “sia normale che succeda”.
Non lo è per il cane, come non lo sarebbe per noi. Per evitare questa situazione, vi aiuterà fare un’alimentazione fresca e variata, dove quindi non sia più necessario fare cambi graduali perché il vostro cane è già abituato a digerire diversi nutrienti.
Non percepire i campanelli di allarme
Come conseguenza, anche in questo caso, del punto precedente, vi voglio mettere in guardia riguardo i campanelli di allarme. Si tende a pensare infatti che alcuni atteggiamenti siano “normali” (vedi sopra), oppure comunque abitudinari per il cane.
Se il vostro cane ad esempio vomita a digiuno più di una volta ogni 6 mesi, non è normale!
Per voi lo sarebbe, vomitare ad esempio una volta a settimana? Non credo!
Altro esempio: mangiare erba. Il punto non è allontanarlo dall’erba, ma capire come mai ne ha tanto bisogno.
Per questo il consiglio è di non spegnere i campanelli di allarme, ma piuttosto prendervene cura, assieme al vostro medico veterinario.
Permettere indiscrezioni alimentari
Anche se il cane è un animale nato e evolutosi come spazzino, i nostri cani moderni, non abituati a variare la dieta, tendono ad avere una maggiore sensibilità ad una serie di indiscrezioni alimentari.
Se il vostro cane ha quindi un particolare appetito o magari una estrema abilità per aprire contenitori o sportelli (mi è capitato di vedere un mio paziente aprire persino la lavastoviglie!), dovrete fare particolare attenzione per evitare che possa mangiare cibo non controllato.
In particolare fate attenzione all’olio della frittura, magari lasciato incustodito qualche ora prima di buttarlo.
Dare cibo di bassa qualità
Se volete mantenere in salute il vostro cane, l’alimentazione è il primo modo per farlo.
Anche se fino a che sono giovani potreste non notare grandi differenze rispetto ad altri cani, dare un cibo di alta qualità è il miglior modo di farli invecchiare in salute.
Vi riassumo il punto: se il cibo che date costa poco, sicuramente è di bassa qualità.
Per risparmiare infatti le ditte la prima mossa che fanno è quella di ritagliare tutto il possibile sulle materie prime dell’alimento.
Il contrario però non è sempre vero purtroppo ovvero anche cibo di alta o altissima fascia di prezzo potrebbe essere di bassa qualità. In quel caso, dovrete imparare a leggere le etichette dei cibi commerciali per scegliere il miglior alimento per il vostro cane, oppure chiedere aiuto al vostro medico veterinario di fiducia.
Esagerare con gli snack
Come per altro, la misura fa la differenza. Se infatti dare alcuni piccoli snack durante la giornata può essere piacevole e fare parte della relazione che si costruisce con il cane, magari condividendo delle attività, esagerare con gli snack non fa bene. Non fa bene prima di tutto perché se esagerate con le calorie è un problema.
Inoltre, in generale, anche se il vostro cane non ingrassasse, bisogna vedere quanto sano è lo snack che state andando a dare (meglio essiccati).
Infine, anche se fossero non troppi e sani, comunque bisogna tenere a mente che potrebbero sbilanciare la sua nutrizione se ad esempio per mantenerlo in forma si andasse poi a diminuire il pasto normale.
Insomma, snack sì, ma con misura!
Non fargli fare dieta fresca
Sì, lo so, questo è un ultimo punto assolutamente discutibile.
Ci sono tanti cani che mangiano alimento commerciale tutta la vita e non posso dire ovviamente che si faccia male. Anzi, ci sono alcuni casi, dove effettivamente non si trovano altre soluzioni che alimenti ad esempio idrolizzati.
Eppure, non sono tanti questi casi, anche fra i miei pazienti che sono spesso multi-patologici. E quindi?
Come mai sarebbe un errore non fargli mangiare mai dieta fresca?
Prima di tutto perché privereste il vostro cane della gioia di mangiare cibo fresco, sano e saporito e voi della gioia di vederlo felice nel mangiare. Vi assicuro che anche solo per questo primo punto, è difficile tornare indietro una volta che si prova il cibo fresco.
Non perché il cane lo rifiuti, capiamoci bene, molte volte loro sono così pazienti da permettercelo. Ma perché noi soffriamo a vedere il suo muso nuovamente “stufo” di vedere sempre lo stesso alimento, giorno dopo giorno, nella ciotola.
Inoltre, alcuni studi recenti, come vi dicevo sopra, dimostrano che un’alimentazione fresca e variata incide positivamente sulla salute del cane. Quindi, perché non provare?
Ovviamente non vi improvvisate, chiedete consiglio al vostro medico veterinario e sappiate che sul sito della FNOVI (Federazione Nazionale Ordini e Medici Veterinari) esiste una lista ufficiale di medici veterinari esperti in nutrizione.
Articolo della dott.ssa Maria Mayer, DVM PhD per Kodami
- Published in Maria Mayer