Ricette per biscotti per cani fatti in casa
Perché non approfittare di un pomeriggio freddo e piovoso per preparare qualche snack sfizioso per i nostri amici? Ci sono tante ricette per biscotti per cani da provare, adattabili alle esigenze di quasi tutti i nostri amici a quattro zampe.
Possiamo utilizzare vari tipi di farine, di frumento, di riso, di mais… insieme a carne, pesce, latticini ma anche frutta e verdura.
Se vi sono piaciuti i biscotti al pollo e mela, ecco qua altre semplici idee ☺
Biscotti per cani fatti in casa
Oggi vediamo quattro semplici ricette, per tutti i gusti. Realizzate con ingredienti semplici e naturali come fegatini di pollo, merluzzo, ricotta, ma c’è anche una ricetta a base di banana e carota.
Combinando diverse farine e diversi gusti, sarà possibile preparare in casa biscotti sani e sfiziosi anche per cani che presentano qualche problema con alcune proteine.
Mettiamoci ai fornelli!
BISCOTTI AI FEGATINI DI POLLO
- 200 gr di farina di frumento tipo 2 (se non la trovate, andrà bene anche la 0)
- 100 gr di fegatini di pollo
- 1 uovo (facoltativo)
- 1 cucchiaio di olio
- Se necessario, brodo o acqua
- Un pizzico di sale
Frullate i fegatini (verrà una pappetta abbastanza liquida), formate la fontana con la farina e al centro versate i fegatini frullati, il cucchiaio di olio, il sale e l’uovo e impastate.
Se non si aggiunge l’uovo, sarà necessario utilizzare un quantitativo maggiore di brodo o acqua.
Il mio consiglio è di versare un cucchiaio alla volta di liquidi in base alla consistenza dell’impasto, per regolarsi meglio. La quantità dipenderà anche dalla tipologia di farina utilizzata.
Stendete l’impasto ad una altezza di circa mezzo cm, spolverizzandolo con un po’ di farina per non farlo appiccicare al mattarello, e ritagliate i biscotti.
Ponete i biscotti sulla teglia rivestita di carta da forno e cuocete in forno ventilato a 180° per 15 minuti.
BISCOTTI AL MERLUZZO, ORIGANO E PARMIGIANO:
Devo dire che questi biscotti sono i preferiti della mia cagnolina, Tequila!
- 200 gr di farina tipo 2 o, in alternativa, anche tipo 0
- 150 gr di cuori di merluzzo surgelati
- 2 cucchiai colmi di parmigiano grattugiato
- 1 spolverata di origano essiccato
- 2 cucchiai di olio
- Acqua o brodo q.b.
- Un pizzico di sale
Frullate i cuori di merluzzo, formate la fontana con la farina e al centro versate il pesce frullato, il parmigiano, l’origano e un paio di cucchiai di acqua o brodo.
Per Tequila, ho utilizzato del brodo preparato con i ventrigli di pollo, perché lei non ha problemi con questa proteina. Se per i vostri amici invece dovete evitarlo, potete utilizzare una testa di pesce per preparare il brodo, ma anche sostituirlo con della semplice acqua.
Una volta impastato, valutate la consistenza e se necessario aggiungete altro liquido, sempre un cucchiaio alla volta.
Stendete l’impasto ad una altezza di mezzo cm circa, sempre spolverizzandolo con un po’ di farina se dovesse servire, e ritagliate i biscotti.
Cuocete in forno ventilato a 180° per 15 minuti.
In caso di problemi con i latticini, il Parmigiano può tranquillamente essere omesso.

BISCOTTI CON FARINA DI RISO, RICOTTA E PARMIGIANO
Anche questi, super golosi! Perfetti per chi deve evitare il frumento, ma non ha problemi con i latticini. Vengono belli croccantini!
- 200 gr di farina di riso
- 200 gr di ricotta senza lattosio
- 2 cucchiai di parmigiano
- 2 cucchiaio di olio
- Brodo (o acqua) q.b.
- Un pizzico di sale
Formate la fontana con la farina, unite al centro ricotta, parmigiano e olio mescolate con una forchetta. Versate il brodo o l’acqua un cucchiaio alla volta e impastate.
Se necessario, aggiungete altra farina per ottenere la giusta consistenza: l’impasto con farina di riso richiede un po’ più di pazienza e tende a disgregarsi facilmente, io mi aiuto sempre spolverizzando un po’ di farina di riso sia sul piano che sul mattarello per non farlo attaccare.
Ritagliate i biscotti nella forma desiderata, e con attenzione staccateli dal piano e appoggiateli sulla teglia rivestita di carta da forno: per non farli spezzare mi aiuto con una forchetta.
Cuocete in forno ventilato a 180° per 15 minuti.
BISCOTTI CON FARINA DI RISO, BANANA E CAROTA
- 200 gr di farina di riso
- 1 banana ben matura
- 1 carota
- 2 cucchiai di olio
- Brodo o acqua q.b.
- Un pizzico di sale
Tagliate a pezzetti banana e carota e frullatele insieme.
Formate la fontana con la farina ed aggiungete al centro banana e carota frullate, l’olio ed il sale.
Mescolate con una forchetta, quindi aggiungete acqua o brodo secondo necessità per impastare, formando un panetto. Questo impasto è più facile da lavorare rispetto a quello con ricotta.
Stendete l’impasto a mezzo cm di altezza, spolverizzando un po’ di farina di riso se necessario. Ritagliate i biscotti nella forma desiderata, collocateli sulla teglia rivestita con carta da forno e cuocete in forno ventilato a 180° per 15 minuti.
Per la cottura dei biscotti uso carta da forno compostabile: la carta forno normale, infatti, non può essere riciclata ed è sbiancata e rivestita da un sottile strato di silicone che io preferisco evitare: di microplastiche in giro ne abbiamo già troppe ☺
Articolo della dott.ssa Silvia Bernabucci, DMV
- Published in Silvia Bernabucci
Posso dare cibo da tavola al mio cane?
Posso dare da mangiare al mio cane quello che mangio io? Posso dare cibo da tavola al cane?
Sono domande che i proprietari fanno molto spesso ai veterinari.
In linea generale il cibo che noi mangiamo non è tossico per gli animali, ma non tutto è concesso.
In questo articolo vedremo in modo dettagliato cosa possiamo condividere con i nostri amici, tenendo sempre ben presente la loro salute ed il loro benessere.
Oggi i pet sono diventati parte integrante della famiglia e questo fa sì che spesso si abbia la tentazione di voler condividere con il nostro amico a quattro zampe pranzi, cene e snack.
Momento di condivisione e di appagamento sia per il nostro amico che per noi proprietari.
Vediamo nel dettaglio alimenti Si ed Alimenti No.
Cibo da tavola che il cane può mangiare
Il Cane discende dal lupo, di conseguenza rientrano in questa categoria sicuramente tutte le proteine di origine animale, quindi Si a Carne e Pesce.
La carne sia rossa che bianca può essere tranquillamente somministrata ai nostri cani, sia cotta, scottata che cruda (con le giuste precauzioni). Approfondiremo meglio questo argomento in futuro.
L’ unica carne che deve essere data cotta, ben cotta, è la carne di Maiale e di Cinghiale, in quanto da cruda potrebbe trasmettere una malattia mortale, chiamata Malattia di Aujeszky, detta anche pseudorabbia.
Riguardo al pesce, Sì a pesce Bianco come Merluzzo, Nasello, Platessa, Orata e Spigola. No al Pangasio perché è un pesce importato ricco di contaminanti tossici.
Vanno benissimo anche i pesci azzurri come Sarde, Alici, Sgombro e Pesce Spatola.
Attenzione a Tonno e Salmone. Per quanto super apprezzati dai nostri amici non bisogna abusarne, in quanto contaminati da metalli pesanti. Del resto anche noi bipedi dobbiamo fare attenzione al loro eccessivo consumo.
Si anche ai carboidrati, quindi Pasta, Riso altri tipi di cereali sia integrali che non e patate, da dare rigorosamente cotti.
Attenzione però, non tutte le razze riescono a digerire gli amidi. Alcune sono carenti di amilasi, enzima che serve per la digestione degli amidi. Tra queste: il Lupo Cecoslovacco, gli Akita, gli Shiba, il Samoiedo ed ebbene si anche il Barboncino.
Un altro Sì è per le Uova alimento ricco di proteine e vitamine ad alto valore biologico.
Mi raccomando, in ogni caso, fate sempre attenzione nel somministrare questi alimenti a cani che hanno particolari patologie, intolleranze o allergie specifiche.
Frutta e Verdura che il cane può mangiare ma con moderazione
La maggior parte della verdura (spinaci, bieta, cicoria, lattuga, carote, zucca, zucchina, finocchio, cetrioli, sedano) è ricca di vitamine e di antiossidanti, importanti per contrastare l’invecchiamento del nostro organismo. Quindi SÌ, possiamo darle, ma con moderazione poiché sono ricche di fibre e queste in quantità eccessive possono interferire con l’assorbimento di altri nutrienti oltre a poter provocare eccesso di fermentazione e diarree.
Tra le verdure da somministrare con attenzione rientrano anche le Crucifere, ovvero Broccoli, Cavolfiore, Cavoli e Verza che danno a causa dello zolfo che contengono fermentazioni e gas più o meno gravi.
Anche la tanto amata frutta può essere data, (ad eccezione di alcuni tipi. Più avanti dirò quali), ma sempre con moderazione, perché è un alimento ricco di zuccheri e come tale può essere dannoso per il cane, oltre a contenere anche questa una grande quantità di fibre che potrebbero fermentare eccessivamente nell’intestino.
Sempre nella Categoria della moderazione rientrano latte e formaggi che vista la presenza in essi del Lattosio, possono provocare disturbi gastrointestinali.
Cibo da tavola che il cane non può mangiare
Caramelle e gomme da masticare, contengono xilitolo che è un dolcificante altamente dannoso per il cane in quanto un’eccessiva assunzione di questo può portare ad un abbassamento dei livelli di glucosio nel sangue provocando così crisi ipoglicemica che induce una depressione del sistema nervoso centrale.
Cioccolato, cacao, tè e caffè contengono la treobomina che risulta essere tossica per i cani. Ha effetti cardiotossici e può provocare vomito, aritmie, convulsioni e persino morte. Il cioccolato fondente e quello che ne contiene di più ne bastano 50 grammi per intossicare un cane di piccola taglia.
Noci di macadamia possono essere tossiche anche a piccole dosi (4-5 noci per un cane di 10 kg), provocando vomito, tremori, febbre, debolezza agli arti posteriori, dolori addominali e problemi neurologici.
Uva e uvetta sultanina oltre ai classici sintomi di intossicazione, vomito e diarrea, possono danneggiare i reni in modo irreversibile provocando Insufficienza renale.
Aglio e cipolla contengono solfuro di allile che viene liberato nell’organismo una volta ingerito l’alimento, provocando così distruzione dei globuli rossi quindi anemia grave.
Attenzione anche agli Omogeneizzati, che sembrano alimenti innocui, ma per i nostri cani possono essere tossici perché spesso contengono cipolla. Ecco il link all’articolo in cui ne parla la dottoressa Chiara Dissegna.
Avocado foglie frutto e semi di questa pianta contengono una sostanza tossica per il nostro cane, la persina, che in base alla quantità in cui viene ingerita può dare sintomatologia più o meno grave, tra cui vomito, diarrea e distensione addominale.
Semi e noccioli sono tossici i Semi di Mela, i noccioli di Pesca, Ciliegia, Albicocca e Prugna, contengono Cianuro e possono portare al coma.
Alcool e impasto crudo di prodotti da forno contengono etanolo che provoca, vomito, diarrea, perdita della capacità motoria e squilibri metabolici.
In conclusione
Se sospettate che il vostro cane abbia mangiato uno degli alimenti messo nella lista no è consigliabile giocare d’anticipo.
Chiamate immediatamente il vostro veterinario di Fiducia che vi dirà, se lo ritiene opportuno, le modalità corrette per indurre il vomito.
Subito dopo portatelo in clinica per fare ulteriori indagini e qualora fosse necessario ricoverate il cane per monitorarlo nei giorni successivi e fornirgli tutte le cure del caso.
Articolo della Dott.ssa Francesca Parisi DVM
- Published in Francesca Parisi
Alimentazione e cura del cucciolo neonato
Come prendersi cura di un cucciolo neonato?
La cosa più importante è non commettere errori e fare le cose indispensabili per salvare la vita al piccolo.
Quando un cucciolo deve essere alimentato artificialmente?
Quando la mamma non può accudirlo, se il latte della mamma potrebbe causare dei problemi, se è nato sottopeso, se è stato trovato o se la mamma è morta a seguito del parto, dobbiamo essere noi ad aiutare il cucciolo e dobbiamo farlo rapidamente e correttamente.
Ecco cosa fare e come prendersi cura del cucciolo neonato.
Le prime cure al cucciolo neonato
La prima cura, la più importante, è rappresentata dal calore.
Al cucciolo serve calore perché non è in grado di produrlo da solo.
Dobbiamo asciugare accuratamente il cucciolo se bagnato, se siamo in emergenza si possono usare delle bottiglie piene di acqua calda su cui poggiare il cucciolo avvolto in un panno morbido.
Altrimenti possiamo usare tappetini riscaldanti o le lampade apposite.
Una volta riscaldato, lo possiamo alimentare. Mai farlo prima perché se ha una temperatura corporea troppo bassa possiamo causare gravi problemi gastrointestinali.
La seconda cosa da fare è gestire, come farebbe la mamma, l’emissione delle feci e delle urine perché i cuccioli non sono in grado di farlo da soli in quanto non sentono lo stimolo.
Come fare? Stimolando delicatamente la zona genitale e anale del cucciolo con carta morbida, più volte al giorno.
I cuccioli inoltre vanno pesati regolarmente tutti i giorni per monitorare l’accrescimento e vanno tenuti in un luogo pulito.
Alimentazione dei cuccioli orfani. Prendersi cura del cucciolo neonato.
Conosciamo tutti l’importanza del colostro: è il primo latte che deve assumere il cucciolo subito dopo la nascita.
Il colostro è un latte ricchissimo di anticorpi che vengono assorbiti solo nelle prime 24-48 ore di vita.
Se il cucciolo non dovesse assumerlo potrebbe non avere difese immunitarie adeguate ed essere soggetto a tante malattie. Il medico veterinario in questo caso potrà consigliarvi per il meglio.
L’alimentazione ideale per il cucciolo è il latte materno, quando non fosse disponibile possiamo utilizzare il latte artificiale in polvere apposito per cuccioli o gattini.
In emergenza, se non abbiamo a disposizione il latte artificiale, possiamo dare latte di vacca o di capra però dobbiamo diluirlo 50:50, cioè un cucchiaio di latte e uno di acqua.
Va usato però per il tempo più breve possibile perché non è l’alimento ideale per un cucciolo.
Altra raccomandazione è quella di non usare mai latte artificiale per bambini.
È bene tener presente che i cuccioli allattati artificialmente avranno una crescita inferiore rispetto a quelli che assumono il latte della mamma perché spesso sono già inizialmente sofferenti e denutriti. In più il latte artificiale è meno digeribile, avrà meno effetti benefici diretti sul microbiota intestinale e stimolerà meno il sistema immunitario.
Come scegliere un buon latte artificiale?
I latti artificiali in commercio sono di solito bilanciati abbastanza bene come minerali e vitamine, però non possono contenere, a differenza del latte materno, sostanze come enzimi, ormoni, fattori di crescita e immunoglobuline che sarebbero indispensabili per la corretta crescita del cucciolo.
Come facciamo a scegliere tra le varie marche in commercio? E’ bene scegliere un latte con queste caratteristiche: proteine 6-8%, grassi 7.5-8%. Inoltre deve essere addizionato con DHA (omega 3 indispensabili per lo sviluppo del sistema nervoso del cucciolo) e con colostro.
Come preparare il latte artificiale?
Per preparare il latte in polvere servono le stesse attenzioni che si usano per i bambini. Dobbiamo utilizzare acqua oligominerale in bottiglia che è sterile, pulire molto bene le tettarelle e i biberon e poi sterilizzarli (vanno bene anche i contenitori appositi per il microonde).
Di norma il latte artificiale si diluisce in questo modo: una parte di polvere e tre di acqua a temperatura di circa 60° (leggete comunque le indicazioni in etichetta), temperature più alte possono danneggiare le vitamine.
Come somministrare il latte artificiale?
Per somministrare il latte artificiale una volta ricostituito, deve avere una temperatura di circa 30-40° e può essere dato con il biberon che monterà una tettarella morbida idonea alla taglia del cane.
Il cucciolo va tenuto in posizione fisiologica cioè non a pancia in su con la testa all’indietro, ma a pancia in giù con la testa verso l’alto in modo che il latte non vada di traverso.
Esiste anche la possibilità di somministrare il latte con un sondino, cioè un tubicino che va dalla bocca allo stomaco del cucciolo a cui va raccordata una siringa.
Il consiglio è di non improvvisare ma di andare dal veterinario, che insegnerà come fare.

Quanto latte artificiale somministrare al cucciolo?
Le dosi di latte da somministrare sono scritte in etichetta e la quantità è considerata come giornaliera.
Sappiamo che nella prima settimana di vita il cucciolo deve assumere 15 Kcal ogni 100 gr di peso corporeo e il latte ricostituito apporta circa 1-1.5 Kcal ogni ml.
Se il cucciolo pesa 100 grammi dovrà assumere circa 15 ml di latte nel corso della giornata.
Dopo la prima settimana di vita il cucciolo deve assumere 25 Kcal ogni 100 grammi di peso, quindi se pesa 200 grammi dovrà assumere circa 50 ml di latte al giorno suddiviso nelle varie poppate.
Nel gattino si usano 15-20 kcal per 100 grammi. Nei primi 3 giorni di vita le poppate devono essere frequenti cioè ogni 2-3 ore, successivamente fino al decimo giorno ogni 4 ore e poi ogni 6 ore.
Consigli per evitare i problemi legati all’allattamento artificiale
Per evitare i problemi legati all’allattamento artificiale dobbiamo:
- Posizionare il cucciolo correttamente
- Somministrare il latte alla giusta temperatura dopo averlo diluito nel modo corretto
- Somministrare il latte in 1-2 minuti per evitare che lo stomaco del cucciolo si distenda troppo velocemente
- Conservare il latte ricostituito in frigorifero per un massimo di 24 ore
- Mantenere una corretta igiene delle attrezzature e dei cuccioli
- Monitorare la crescita: i cuccioli vanno pesati quotidianamente e annotato il peso.
Teoricamente un cucciolo dovrà crescere 2-4 grammi per kg di peso adulto, quindi un cane che da adulto peserà 10 kg, dovrà crescere 20-40 grammi al giorno. I gattini cresceranno 8-10 grammi al giorno
Articolo della dott.ssa Monica Serenari
- Published in Monica Serenari
I cani possono mangiare le uova?
Le uova rappresentano un alimento completo che non dovrebbe mai mancare nell’alimentazione dei nostri cani.
Sono una importantissima fonte di proteine nobili, vitamine, minerali e se si aggiunge il basso costo e la facile reperibilità si ottiene un alimento eccellente e salutare per tutti.
Per il cane le uova sono molto digeribili, infatti determinano scarsa secrezione di acido cloridrico nello stomaco. Quindi se consumate in quantità non eccessive possono essere considerate molto utili per la salute e lo sviluppo generale.
Devono essere scelte però uova fresche e biologiche provenienti da galline allevate naturalmente senza farmaci o stimolanti chimici.
I cani possono mangiare le uova?
Molti si chiedono se i cani possano assumere questo alimento, la risposta è certamente sì ma con qualche accortezza.
In questo articolo spiegheremo quali sono i principali nutrienti delle uova, i benefici, come e quando è meglio somministrarle.
L’uovo rappresenta un’ottima risorsa per variare l’alimentazione del cane in modo naturale e genuino. Infatti oltre ad essere un concentrato di nutrienti, rappresenta la fonte proteica “ideale” grazie all’abbondanza e all’equilibrio di tutti gli aminoacidi essenziali in esso contenuti.

Quali sono i principali nutrienti delle uova?
Il tuorlo è ricco di grassi, soprattutto insaturi (il 50 % è acido oleico) e fosfolipidi, in particolare di fosfatidilcolina. L’alto contenuto di colina rende le uova un ottimo alleato per la salute del fegato e del cervello.
L’acetilcolina infatti è un neurotrasmettitore chiave per la funzionalità di quest’organo.
Abbondano inoltre le vitamine liposolubili (A, D, K, E), quelle del gruppo B (in particolare la B12) e i minerali come il potassio, il ferro, il selenio, il magnesio e il calcio.
Apporta inoltre due antiossidanti, la luteina e la zeaxantina che intervengono sia a livello immunitario che visivo.
L’albume è un’ottima fonte di proteine di elevata qualità, denominate come “proteine ideali” poiché contengono un alto valore biologico, il che significa che tutte le proteine ingerite vengono mantenute e utilizzate dal corpo.
Infine abbiamo il guscio che possiamo utilizzare come fonte di calcio in quanto è prevalente costituito da carbonato di calcio.Il procedimento è molto semplice: è sufficiente lavarlo e cuocerlo in forno per qualche minuto a 200 °, quindi andrà triturato fino a ridurlo in polvere.
Il guscio di un uovo apporta circa 2.5 g di calcio ( 1/2 cucchiaino da tè= 1000 mg di calcio).
Come è meglio somministrare le uova al cane?
Il modo migliore è darle cotte .
La cottura è molto importante perché inattiva l’avidina (una glicoproteina termolabile presente nell’albume che impedisce l’assorbimento di biotina) e sanifica da eventuali batteri, soprattutto da salmonelle.
La cottura però non dovrebbe essere eccessiva, per ottimizzare sia la digeribilità che l’assorbimento dei nutrienti.
La massima digeribilità è infatti ottenuta dall’uovo che presenta il tuorlo crudo e l’albume appena coagulato, e quindi preferibile cucinare le uova alla coque o in camicia per un tempo che varia dai 1 ai 3 minuti.
Quando è consigliabile somministrare le uova al cane?
Conviene somministrarle specialmente in alcune occasioni:
- nel cucciolo, in gravidanza/allattamento e nell’animale anziano
- nei cani sportivi
- in corso di patologie renali (soprattutto l’albume)
- in corso di patologie epatiche
- nei cani affetti da urolitiasi da urato d’ammonio (es. Dalmata)
- in corso di patologie comportamentali e neurologiche
Quando invece è controindicata la somministrazione di uova al cane?
Ci sono alcuni casi in cui è meglio non somministrare uova. Alcuni degli esempi più importanti sono:
- nei soggetti allergici
- in corso di calcolosi biliare (patologia infrequente nei nostri animali)
Quindi i casi in cui sono controindicate sono veramente pochi!
Le uova sono praticamente un cibo perfetto: prontamente disponibili, semplici da somministrare, convenienti e caratterizzate da un eccellente profilo nutrizionale.
E’ importante però scegliere prodotti freschi e provenienti da galline allevate naturalmente senza farmaci o stimolanti chimici.
Articolo della dott.ssa Laura Mancinelli, DMV
- Published in Laura Mancinelli