Cura del cucciolo

Alimentazione e cura del cucciolo neonato

Come prendersi cura di un cucciolo neonato?

La cosa più importante è non commettere errori e fare le cose indispensabili per salvare la vita al piccolo.

Quando un cucciolo deve essere alimentato artificialmente?

Quando la mamma non può accudirlo, se il latte della mamma potrebbe causare dei problemi, se è nato sottopeso, se è stato trovato o se la mamma è morta a seguito del parto, dobbiamo essere noi ad aiutare il cucciolo e dobbiamo farlo rapidamente e correttamente.   

Ecco cosa fare e come prendersi cura del cucciolo neonato.

Le prime cure al cucciolo neonato 

La prima cura, la più importante, è rappresentata dal calore.
Al cucciolo serve calore perché non è in grado di produrlo da solo.
Dobbiamo asciugare accuratamente il cucciolo se bagnato, se siamo in emergenza si possono usare delle bottiglie piene di acqua calda su cui poggiare il cucciolo avvolto in un panno morbido.
Altrimenti possiamo usare tappetini riscaldanti o le lampade apposite.

Una volta riscaldato, lo possiamo alimentare. Mai farlo prima perché se ha una temperatura corporea troppo bassa possiamo causare gravi problemi gastrointestinali.

La seconda cosa da fare è gestire, come farebbe la mamma, l’emissione delle feci e delle urine perché i cuccioli non sono in grado di farlo da soli in quanto non sentono lo stimolo.
Come fare? Stimolando delicatamente la zona genitale e anale del cucciolo con carta morbida, più volte al giorno.

I cuccioli inoltre vanno pesati regolarmente tutti i giorni per monitorare l’accrescimento e vanno tenuti in un luogo pulito. 

Alimentazione dei cuccioli orfani. Prendersi cura del cucciolo neonato.

Conosciamo tutti l’importanza del colostro: è il primo latte che deve assumere il cucciolo subito dopo la nascita.
Il colostro è un latte ricchissimo di anticorpi che vengono assorbiti solo nelle prime 24-48 ore di vita.

Se il cucciolo non dovesse assumerlo potrebbe non avere difese immunitarie adeguate ed essere soggetto a tante malattie. Il medico veterinario in questo caso potrà consigliarvi per il meglio.

L’alimentazione ideale per il cucciolo è il latte materno, quando non fosse disponibile possiamo utilizzare il latte artificiale in polvere apposito per cuccioli o gattini.
In emergenza, se non abbiamo a disposizione il latte artificiale, possiamo dare latte di vacca o di capra però dobbiamo diluirlo 50:50, cioè un cucchiaio di latte e uno di acqua.
Va usato però per il tempo più breve possibile perché non è l’alimento ideale per un cucciolo.

Altra raccomandazione è quella di non usare mai latte artificiale per bambini.

È bene tener presente che i cuccioli allattati artificialmente avranno una crescita inferiore rispetto a quelli che assumono il latte della mamma perché spesso sono già inizialmente sofferenti e denutriti. In più il latte artificiale è meno digeribile, avrà meno effetti benefici diretti sul microbiota intestinale e stimolerà meno il sistema immunitario. 

Come scegliere un buon latte artificiale?

I latti artificiali in commercio sono di solito bilanciati abbastanza bene come minerali e vitamine, però non possono contenere, a differenza del latte materno, sostanze come enzimi, ormoni, fattori di crescita e immunoglobuline che sarebbero indispensabili per la corretta crescita del cucciolo.

Come facciamo a scegliere tra le varie marche in commercio? E’ bene scegliere un latte con queste caratteristiche: proteine 6-8%, grassi 7.5-8%. Inoltre deve essere addizionato con DHA (omega 3 indispensabili per lo sviluppo del sistema nervoso del cucciolo) e con colostro. 

Come preparare il latte artificiale?

Per preparare il latte in polvere servono le stesse attenzioni che si usano per i bambini. Dobbiamo utilizzare acqua oligominerale in bottiglia che è sterile, pulire molto bene le tettarelle e i biberon e poi sterilizzarli (vanno bene anche i contenitori appositi per il microonde).

Di norma il latte artificiale si diluisce in questo modo: una parte di polvere e tre di acqua a temperatura di circa 60° (leggete comunque le indicazioni in etichetta), temperature più alte possono danneggiare le vitamine.

Come somministrare il latte artificiale?

Per somministrare il latte artificiale una volta ricostituito, deve avere una temperatura di circa 30-40° e può essere dato con il biberon che monterà una tettarella morbida idonea alla taglia del cane. 

Il cucciolo va tenuto in posizione fisiologica cioè non a pancia in su con la testa all’indietro, ma a pancia in giù con la testa verso l’alto in modo che il latte non vada di traverso.

Esiste anche la possibilità di somministrare il latte con un sondino, cioè un tubicino che va dalla bocca allo stomaco del cucciolo a cui va raccordata una siringa.

Il consiglio è di non improvvisare ma di andare dal veterinario, che insegnerà come fare.

Quanto latte artificiale somministrare al cucciolo?

Le dosi di latte da somministrare sono scritte in etichetta e la quantità è considerata come giornaliera.

Sappiamo che nella prima settimana di vita il cucciolo deve assumere 15 Kcal ogni 100 gr di peso corporeo e il latte ricostituito apporta circa 1-1.5 Kcal ogni ml.
Se il cucciolo pesa 100 grammi dovrà assumere circa 15 ml di latte nel corso della giornata.

Dopo la prima settimana di vita il cucciolo deve assumere 25 Kcal ogni 100 grammi di peso, quindi se pesa 200 grammi dovrà assumere circa 50 ml di latte al giorno suddiviso nelle varie poppate.

Nel gattino si usano 15-20 kcal per 100 grammi. Nei primi 3 giorni di vita le poppate devono essere frequenti cioè ogni 2-3 ore, successivamente fino al decimo giorno ogni 4 ore e poi ogni 6 ore.

Consigli per evitare i problemi legati all’allattamento artificiale

Per evitare i problemi legati all’allattamento artificiale dobbiamo:

  • Posizionare il cucciolo correttamente 
  • Somministrare il latte alla giusta temperatura dopo averlo diluito nel modo corretto
  • Somministrare il latte in 1-2 minuti per evitare che lo stomaco del cucciolo si distenda troppo velocemente 
  • Conservare il latte ricostituito in frigorifero per un massimo di 24 ore
  • Mantenere una corretta igiene delle attrezzature e dei cuccioli
  • Monitorare la crescita: i cuccioli vanno pesati quotidianamente e annotato il peso.
    Teoricamente un cucciolo dovrà crescere 2-4 grammi per kg di peso adulto, quindi un cane che da adulto peserà 10 kg, dovrà crescere 20-40 grammi al giorno. I gattini cresceranno 8-10 grammi al giorno


Articolo della dott.ssa Monica Serenari

cerca

leggi di più

  • inCarmine Salese

    La disfunzione cognitiva del cane anziano

    Cosa sappiamo della disfunzione cognitiva del cane anziano, del morbo di Alzheimer e del ruolo dell’alimentazione? Nella nostra vita quotidiana vediamo sempre più cani spegnere le loro candeline di compleanno ad età incredibili. Questa cosa ci riempie di gioia ma porta con sé anche problemi che dobbiamo saper riconoscere e gestire. In questo ...
  • inFrancesca Parisi

    Leishmaniosi: aiutare con l’alimentazione e un approccio integrato

    La Leishmaniosi è una malattia che affligge diversi animali, ancora purtroppo troppo presente sul nostro territorio. Chi vive con un malato di Leishmaniosi sa quanto può essere difficile e a volte frustrante avere il proprio compagno di vita a 4 zampe positivo a questa malattia. In questo articolo farò un piccolo excursus sul mondo della...
  • inMaria Mayer

    I gigli sono tossici per il gatto?

    Le piante del genere Lilium sono tossiche per il gatto, anche in piccolissime quantità. Vediamo quindi cosa succede e soprattutto cosa fare per agire tempestivamente in caso il vostro gatto ne ingerisca qualche foglia o fiore.   I Lilium sono delle piante bulbose, definite comunemente Gigli, che si coltivano industrialmente per la produzi...
  • inGiulia Moglianesi

    Cos’è la tosse da reflusso del cane?

    Quando il nostro cane ha tosse il nostro primo pensiero è una patologia dell’apparato respiratorio, ma non sempre è così, potrebbe trattarsi di tosse da reflusso!La tosse infatti è un sintomo che può avere diverse cause scatenanti: patologie polmonari, cardiopatie, malformazioni e molte altre tra cui patologie dell’apparato digerente.  In part...
TORNA SU