Acqua

L’acqua il più importante dei nutrienti

Quando pensiamo ai nutrienti che dobbiamo bilanciare nella dieta dei nostri amici, spesso ci dimentichiamo del più importante tra tutti: l’acqua.

L’acqua costituisce dal 40% all’80% dell’intero organismo animale, in relazione a età e condizioni fisiologiche e patologiche dell’animale. 

Per questo motivo l’organismo risente moltissimo della carenza di questo nutriente. La disidratazione, infatti, causa velocemente alterazioni anche gravi nell’organismo e va corretta il prima possibile.

Funzioni dell’acqua

Quando sentiamo dire che “l’acqua è fonte di vita”, non si tratta della solita frase fatta. E’ proprio così!

L’acqua infatti svolge innumerevoli funzioni essenziali per la vita, tra cui:

  • Trasporto di altri nutrienti
  • Regolazione della temperatura corporea
  • Mantenimento della elasticità dei tessuti
  • Costituzione di tutti i fluidi corporei
  • Substrato per i processi digestivi che avvengono nell’organismo
  • Substrato per i batteri del microbiota intestinale

Non esiste reazione chimica che avvenga in un organismo che non necessiti di acqua.

Per i nostri Animali è ancora più importante in quanto, non essendo in grado di sudare, la regolazione della loro temperatura corporea è legata esclusivamente alla sua eliminazione attraverso la lingua e la respirazione.

L’acqua costituisce dal 40% all’80% dell’intero organismo animale ed è il nutriente più importante

Apporto e bilancio idrico

Il fabbisogno idrico, ovvero la quantità di acqua che deve essere assunta giornalmente dall’organismo, è direttamente correlata al mantenimento del cosiddetto “bilancio idrico dell’organismo”, ovvero il bilancio tra entrate e uscite. 

L’animale si idrata attraverso l’acqua di bevanda, ma non solo. Altri introiti sono rappresentati dall’acqua presente nell’alimento e, in minima parte (circa un 10%) da quella “metabolica”, che deriva dalle reazioni di ossidazione degli alimenti.

L’assunzione dell’acqua di bevanda è un processo volontario, regolato da recettori che risentono del grado di disidratazione, stimolando il centro della sete che si trova nell’Ipotalamo e inducendo così l’animale a bere.

La dieta rappresenta un’altra fonte di acqua importante assunta dall’animale. Avrete infatti sicuramente notato come i vostri animali tendano a bere di più se mangiano alimenti secchi (disidratati) e di meno se assumono una dieta umida. Gli alimenti commerciali secchi, infatti, ne contengono solo un 8-10%, mentre quelli umidi arrivano fino all’80%. Le diete fresche sono anch’esse ricche di acqua, per cui non c’è da spaventarsi se, passando da una dieta commerciale secca a una dieta fresca il vostro animale comincerà a bere meno: è perfettamente normale!

Fabbisogni idrici

Ma quanto devono bere al giorno i nostri Animali?

Mediamente, un cane adulto sano, dovrebbe assumere una quantità giornaliera di acqua pari al suo fabbisogno energetico giornaliero espresso in ml.

Ad esempio: se il vostro cane ha un fabbisogno energetico di 1000 kcal al giorno, dovrà assumere circa un litro di acqua al giorno.

E i gatti?

I gatti si sa, non sono dei gran bevitori! Il fabbisogno idrico di un gatto adulto sano si aggira tra il 50 e il 100% del su fabbisogno calorico giornaliero, espresso in ml.

Ad esempio: se il vostro gatto ha un fabbisogno energetico di 250 kcal al giorno, dovrà assumerne da circa 125 a circa 250 ml al giorno.

Semplificando, possiamo dire che il fabbisogno idrico di un cane sano, in condizioni di riposo, si aggira intorno ai 65-110 ml/kg di peso vivo al giorno ed è maggiore nei soggetti di piccola taglia e nei giovani.

Ma è sempre così matematico? Ovviamente no, come non lo è nulla in biologia. Infatti esistono numerosi fattori che influiscono sulla assunzione di acqua. Tra questi la stagione (in estate loro, come noi, tendono a bere di più) l’attività fisica (cani sportivi, durante l’allenamento, hanno un fabbisogno idrico aumentato) e le fasi della vita.

Acqua e fasi di vita

I cuccioli hanno fabbisogni idrici aumentati rispetto all’adulto, perché il loro organismo è molto più ricco di acqua. Nei lattanti, i fabbisogni idrici sono del tutto coperti dal latte stesso, che è un alimento completo e ricchissimo di acqua, mentre dallo svezzamento in poi è necessario che i cuccioli abbiano acqua fresca sempre a disposizione.

Un altro stato fisiologico dove i fabbisogni idrici aumentano considerevolmente è la gravidanza, ma soprattutto la lattazione, in quanto la produzione di latte ne richiede molta.

Infine, una particolare attenzione va prestata ai fabbisogni idrici dell’animale anziano. L’organismo infatti, quando invecchia, tende ad avere difficoltà a mantenere un corretto bilancio idrico, disidratandosi facilmente. Questo stato di disidratazione tende, col tempo, a compromettere una serie di funzioni importanti dell’organismo legate alla digestione, all’attività del microbiota e del sistema immunitario.

Ci sono poi tutta una serie di condizioni patologiche caratterizzate dalla cosiddetta polidipsia, ovvero un aumento della assunzione di acqua, tra cui l’insufficienza renale, il Cushing, il diabete e altre patologie metaboliche. Attenzione perché una polidipsia importante, soprattutto se presente subito dopo i pasti, potrebbe nascondere anche problematiche gastroenteriche da indagare.

Soprattutto per l’insufficienza renale, patologia frequente sia in cani che in gatti anziani, che per gli animali che soffrono di calcoli urinari, una corretta assunzione di acqua è importante non solo in corso di patologia, ma come fattore preventivo.

Come incoraggiare l’assunzione d’acqua?

Esistono vari modo per incoraggiare l’assunzione di acqua da parte dei nostri Animali.

  • FONTANELLE: l’utilizzo di fontanelle che forniscono sempre acqua fresca e filtrata si è dimostrato utile non solo per i gatti, ma anche per i cani
  • BRODI LEGGERI DA AGGIUNGERE AL PASTO: preparare un brodo leggero vegetale o di carne, con un pizzico di sale, da aggiungere al pasto, rappresenta un buon modo per far bere di più i nostri animali
  • AGGIUNGERE UN PIZZICO DI SALE AL PASTO: il sale non è vietato nei nostri animali, anzi. Se usato con moderazione può essere un alleato utile per farli bere di più. In caso di patologie come l’ipertensione, consultate sempre prima il vostro Medico Veterinario.

Quale acqua?

In linea di massima, nel caso di animali sani, l’acqua di rubinetto, se potabile per noi, va bene anche per loro.

Se c’è una predisposizione a patologie come i calcoli urinari, andrebbero evitate acque con eccessiva durezza e contenenti elevate quantità di magnesio. In questo caso possiamo scegliere un’acqua in bottiglia, rispetto a quella del rubinetto, per controllare meglio questi fattori.

L’acqua fornita dovrebbe essere sempre fresca, priva di residui di cibo o altre particelle che gli animali potrebbero rilasciare nella ciotola bevendo e che potrebbero dar luogo a fenomeni putrefattivi. Cambiare la ciotola dell’acqua giornalmente o anche più volte al giorno è quindi una buona abitudine. La temperatura ottimale dovrebbe essere compresa tra i 12 e i 25°C. Attenzione all’acqua troppo fredda, anche in estate, che potrebbe provocare disbiosi con insorgenza di fastidiose diarree, o troppo calda, che non stimolerebbe l’animale a bere a sufficienza.

Articolo della dott.ssa Marta Batti, DMV

cerca

leggi di più

  • inDenise Pinotti

    Pesce, krill o semi di lino. Come scegliere l’integrazione di Omega 3 per cane e gatto

    Gli Omega-3 sono fondamentali per la salute del cane e del gatto. In umana come integrazione di Omega 3 si utilizzano principalmente olio di pesce, krill o olio di semi di lino. Ma queste fonti sono ugualmente efficaci nel cane e nel gatto? Approfondiamo in questo articolo. Cosa sono gli Omega 3 Gli Omega 3...
  • inCarmine Salese

    La disfunzione cognitiva del cane anziano

    Cosa sappiamo della disfunzione cognitiva del cane anziano, del morbo di Alzheimer e del ruolo dell’alimentazione? Nella nostra vita quotidiana vediamo sempre più cani spegnere le loro candeline di compleanno ad età incredibili. Questa cosa ci riempie di gioia ma porta con sé anche problemi che dobbiamo saper riconoscere e gestire. In questo ...
  • inFrancesca Parisi

    Leishmaniosi: aiutare con l’alimentazione e un approccio integrato

    La Leishmaniosi è una malattia che affligge diversi animali, ancora purtroppo troppo presente sul nostro territorio. Chi vive con un malato di Leishmaniosi sa quanto può essere difficile e a volte frustrante avere il proprio compagno di vita a 4 zampe positivo a questa malattia. In questo articolo farò un piccolo excursus sul mondo della...
  • inMaria Mayer

    I gigli sono tossici per il gatto?

    Le piante del genere Lilium sono tossiche per il gatto, anche in piccolissime quantità. Vediamo quindi cosa succede e soprattutto cosa fare per agire tempestivamente in caso il vostro gatto ne ingerisca qualche foglia o fiore.   I Lilium sono delle piante bulbose, definite comunemente Gigli, che si coltivano industrialmente per la produzi...
TORNA SU