Quando cambiare il cibo al cane? Guida pratica per ogni fase della vita
Cambiare alimentazione al proprio cane non è solo una questione di gusti o di novità sul mercato: è un passaggio fondamentale che accompagna le diverse fasi della sua vita. Ma quando è davvero il momento giusto per farlo? E come affrontare il cambiamento senza causare problemi?
In questo articolo ti guidiamo tra i passaggi chiave, per capire quando e come cambiare l’alimentazione al cane in base alla sua età, taglia e stato di salute.
Cibo per cuccioli: quando iniziare?
Nei primi giorni di vita, il cucciolo si nutre esclusivamente di latte materno. Questo non fornisce solo nutrienti, ma anche protezione immunitaria. Se l’allattamento è naturale e completo (senza cesareo, senza antibiotici alla madre), è un ottimo punto di partenza per la salute futura del cane.
Lo svezzamento inizia tra la terza e la quinta settimana di vita, con l’introduzione graduale di cibo solido, formulato appositamente per cuccioli. Questo passaggio è delicato e spesso porta a piccole alterazioni intestinali (come diarrea lieve), che si possono gestire bene con fermenti lattici.
Il cibo per cuccioli ha alcune caratteristiche fondamentali:
- Ricco di proteine animali, per sostenere la crescita muscolare
- Maggiore apporto di calcio, utile per lo sviluppo scheletrico
- Alta densità calorica, perché un cucciolo ha bisogno di molta energia
Quando passare al cibo per adulti?

Uno degli errori più comuni è cambiare troppo presto. Il cucciolo ha bisogno di alimenti “Junior” fino al completamento della crescita, che non coincide con l’inizio dell’adolescenza.
La tempistica giusta dipende dalla taglia del cane:
| Taglia del cane | Età minima per passare al cibo adulto |
|---|---|
| Piccola (<10 kg) | Non prima dei 10 mesi |
| Media (10–25 kg) | Non prima dei 12 mesi |
| Grande (>25 kg) | Non prima dei 12–15 mesi |
Attenzione: se noti sovrappeso o problemi articolari, non significa che devi passare subito al cibo adulto! È meglio adattare la dieta, magari con l’aiuto di un veterinario nutrizionista, per ridurre le calorie ma mantenere proteine e calcio adeguati.
Cibo per adulti: cosa scegliere?
Quando arriva il momento di passare a un alimento per cani adulti, fai attenzione a:
- Proteine animali: devono essere la fonte principale. Evita cibi che “barano” con proteine vegetali (soia, piselli, ceci).
- No fobia dei cereali: le diete grain-free usano comunque amidi, spesso da fonti meno digeribili. I cereali e le patate, invece, possono essere più adatti.
- Omega-3: un buon alimento per adulti deve contenere EPA e DHA, utili per articolazioni, cute e sistema immunitario.
E soprattutto: verifica sempre che sulla confezione ci sia scritto “alimento completo”, per evitare carenze vitaminiche e minerali.
E quando passare al cibo per cani anziani?
La transizione alla dieta “senior” non va fatta troppo tardi. Anche qui, la taglia fa la differenza:
| Taglia del cane | Età consigliata per passare al cibo anziani |
|---|---|
| Piccola (<10 kg) | Attorno agli 11-12 anni |
| Media (10–25 kg) | Attorno ai 10-11 anni |
| Grande (>25 kg) | Attorno ai 9 anni, anche 7 anni per i giganti |
Caratteristiche del cibo senior:
- Ricco in proteine animali, per sostenere il muscolo e l’immunità
- Meno calorie, se il cane tende ad ingrassare
- Alto contenuto di Omega-3, utili per il cervello e per combattere l’infiammazione
- Più antiossidanti (Vitamina E, Zinco, Selenio) e fitoterapici, come Boswellia e Curcuma, utili per i problemi articolari
E con la dieta BARF?
Se segui una dieta fresca o BARF, sappi che anche in questo caso bisogna adattare la composizione in base all’età:
- Nei cuccioli, è essenziale evitare squilibri di calcio. Serve un professionista.
- Negli anziani, servono più vitamine e omega-3, soprattutto l’EPA (antifiammatorio) e il DHA (utile per il cervello).
- Organi come fegato e milza non devono mai mancare, specie in età critiche.
In sintesi: quando cambiare cibo al cane?
- Ogni fase della vita richiede un’attenzione particolare: non basta guardare l’età, bisogna valutare taglia, salute e crescita.
- Il cambio va fatto sempre in modo graduale, per evitare problemi intestinali.
- Consulta sempre il tuo veterinario di fiducia, specie se il cane ha patologie o bisogni specifici.
Cambiare alimentazione al momento giusto e nel modo giusto è un gesto d’amore che fa la differenza per il benessere del tuo cane.
Un cane che mangia bene è un cane che vive meglio… e più a lungo!
Articolo della Dr.ssa Maria Mayer, DVM
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