Il cane anziano. Come farlo vivere al meglio?
Ebbene sì, anche i nostri cani invecchiano, nessun cane rimarrà per sempre un cucciolo scatenato.
In questo articolo parleremo dell’anzianità, una fase di vita del nostro cane tanto importante quanto delicata.
Parleremo anche dei cambiamenti che avvengono e di come sostenere al meglio il nostro amico a quattro zampe.
Quando possiamo definire un cane “anziano”?
L’anzianità non è una patologia, ma è uno stadio della vita.
L’età in cui un cane diventa anziano dipende da diversi fattori tra cui la razza, ma soprattutto la taglia.
Infatti un cane di taglia piccola o media viene considerato anziano circa all’età di 7-10 anni, mentre un cane di taglia grande o gigante attorno ai 6-8 anni.
Perché ci interessa stabilire quando un animale diventa anziano?
Ci interessa stabilire quando il nostro cane diventa anziano per riuscire a sostenerlo al meglio, per dargli tutte le attenzioni di cui ha bisogno.
Come i nostri nonni, anche il nostro cane avrà bisogno di diverse cure e di un amore da parte nostra ancora più grande!
Da che cosa ci accorgiamo che il nostro cane sta diventando anziano?
Ci sono diversi cambiamenti che possiamo notare nel nostro cane, cambiamenti del tutto normali:
- Il pelo inizia a diventare grigio o bianco
- La pelle diventa meno elastica
- Insonnia o sonni prolungati
- Dolore alle articolazioni
- Difficoltà nella corsa o nel saltare sul divano
- Diminuzione dell’udito e della vista
- Tartaro e perdita dei denti
- Aumento o perdita del peso
Durante questo periodo l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale perché i fabbisogni nutrizionali di un cane anziano cambiano radicalmente.
Come possiamo alimentare il nostro cane anziano al meglio?
Per sapere come alimentare il nostro cane anziano al meglio dobbiamo capire come sta invecchiando: potremmo avere davanti un “anziano giovincello” in gran forma, un cane con patologie concomitanti da tenere sotto controllo, un cane che tende ad ingrassare oppure a perdere peso; capire il soggetto che abbiamo davanti ci aiuterà a scegliere l’alimentazione migliore.
Partiamo dalle proteine: a meno che il nostro cane non soffra di qualche particolare patologia, le proteine non devono spaventarci.
Il cane è un carnivoro e come tale ha bisogno di assumerle; l’unica accortezza che dovremmo avere è di somministrare proteine della carne e del pesce e non proteine dei legumi (perché sono proteine che il nostro cane digerisce con più difficoltà).
Per quanto riguarda i grassi, il nostro cane anziano potrebbe avere difficoltà a digerirli, per questo motivo sarebbe meglio prediligere grassi a media e corta catena (come l’olio di cocco), a discapito di grassi a lunga catena come il burro, lo strutto e il lardo.
Via libera per i grassi insaturi, i grassi che vengono chiamati grassi “buoni”.
La fibra, nell’animale anziano, ha una funzione prebiotica (mantiene in salute i batteri buoni dell’intestino) e aiuta a mantenere l’intestino regolare.
Solitamente gli anziani sono più stitici rispetto ai cani giovani, per questo motivo sarebbe bene aumentare la fibra all’interno del pasto (da prediligere verdure quali zucchine, carote e finocchi).
E gli integratori? Somministrare al nostro cane anziano degli integratori può essere molto utile.
Primi fra tutti gli omega 3, ovvero acidi grassi essenziali che svolgono tantissime funzioni all’interno dell’organismo.
Come l’azione antinfiammatoria che aiuta l’organismo ad affrontare al meglio l’invecchiamento.
Le fonti di omega 3 sono i pesci grassi (come il salmone, lo sgombro e l’orata), ma si trovano anche in capsule o sotto forma di olio.
Altre integrazioni molto utili sono la vitamina C e la vitamina E, potenti antiossidanti; la vitamina C si trova facilmente in farmacia sotto forma di polvere da mettere direttamente nella pappa, mentre la vitamina E si trova in capsule.
Per quanto riguarda il dolore alle articolazioni si possono utilizzare antinfiammatori fitoterapici quali la boswellia e la curcuma.
Proprio perché gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta sana, varia ed equilibrata, prima di decidere di iniziare a somministrarli al tuo cane chiedi sempre consiglio al tuo Medico Veterinario oppure ad un Nutrizionista Nutravet.
Esistono appunto dei casi specifici che richiedono uno studio più dettagliato sull’individuo perché ogni cane è unico e il nostro compito è conoscerlo, sostenerlo e amarlo per far sì che rimanga con noi per più tempo possibile.
- Pubblicato il Alice Chierichetti