Ribes nigrum un antinfiammatorio naturale per i nostri amici animali

Il Ribes nigrum è tradizionalmente conosciuto per le sue proprietà antinfiammatorie, antistaminiche e antiossidanti naturali.

Conosciamo insieme questa pianta e scopriamo perché può essere benefica per i nostri amici a 4 zampe!

Conosciamo meglio il Ribes nigrum

Il ribes nero (Ribes nigrum) appartiene alla famiglia delle Glassularaceae. È originario delle zone montuose dell’Eurasia. Questo arbusto si coltiva dal XVII secolo ed è spontaneo nel nord e nel centro dell’Europa e in Asia settentrionale. Nell’antichità veniva impiegato per guarire pestilenze, febbri e scacciare le malinconie. 

La pianta fiorisce da aprile e maggio e produce bacche che maturano a luglio ed agosto.

Parti utilizzate e principio attivo

Di questa pianta, in fitoterapia, vengono utilizzati principalmente i germogli, i semi e le foglie.

I germogli (o gemme) possiedono proantocianidine, flavonoidi, acidi fenolici, vitamina C, aminoacidi ed olii essenziali.

Le bacche contengono antocianine (flavonoidi che conferiscono la tipica colorazione rosso-bluastra), flavonoidi, vitamina C, carotenoidi, fenoli, polisaccaridi, fibre e minerali.

l ribes nigrum viene utilizzato soprattutto nella gemmoterapia. I prodotti si ottengono da tessuti vegetali embrionali freschi come gemme, germogli, giovani radici.

Il gemmoderivato di ribes nero (ovvero il preparato che deriva dalle piccole gemme che precedono il frutto) viene considerato un “cortison-like” poichè svolge un’azione simile a quella del cortisolo (di cui facilita il rilascio), rivelandosi un potente antinfiammatorio e antiallergico

Proprietà medicamentose del Ribes nigrum e indicazioni d’uso

Il gemmoderivato di ribes nero viene considerato un “cortison-like” poichè svolge un’azione simile a quella del cortisolo (di cui facilita il rilascio). È un potente antinfiammatorio e antiallergico. Stimolando la corteccia surrenale, questo gemmoderivato rappresenta il rimedio di base per qualunque forma infiammatoria, traumatica o allergica.

I germogli di ribes nero possiedono potenti antiossidanti, inoltre le proantocianidine riducono la secrezione di mediatori proinfiammatori IL-4 e IL-3, fattori coinvolti anche nell’asma.

I ricercatori sostengono che la supplementazione con antocianine possa giocare un ruolo importante per la prevenzione ed il trattamento delle patologie infiammatorie croniche.

L’effetto principale della gemma del Ribes nigrum è sulla corteccia surrenale. Stimola infatti la secrezione di cortisolo, senza effetti secondari (iatrogeni) come ad esempio la soppressione del sistema immunitario.
L’azione avviene principalmente durante la prima fase infiammatoria anche se la sua efficacia si prolunga nelle fasi successive.
L’estratto delle gemme di ribes nero, inoltre, è efficace anche per stimolare le difese immunitarie e prevenire le malattie influenzali.

Altre proprietà del ribes sono quelle attribuite all’azione antivirale, come l’Herpes virus, grazie all’inibizione del legame del virus alla membrana cellulare e alla soppressione della sintesi proteica.

Da sottolineare inoltre la proprietà antisettica delle gemme dell’olio essenziale di Ribes nigrum con un ampio spettro d’azione, specialmente verso Escherichia Coli, Pseudomonas aeruginosa e Staphylococcus Aureus.

L’estratto delle foglie, invece, ha un utilizzo erboristico e fitoterapico specifico per la preparazione di infusi,tinture madre, decotti e tisane.

Utilizzo in medicina veterinaria

Il ribes nero nel cane e nel gatto rappresenta sia un antinfiammatorio sia un antistaminico naturale e può essere utilizzato sottoforma di macerato glicerico, tintura madre, estratto idroenzimatico o gemmoderivato. 

Il macerato glicerico è ricavato dalla macerazione delle gemme e viene poi diluito in proporzione 1 a 10 in una soluzione idrogliceralcolica. Costituita da una miscela di acqua, alcol e glicerina. 

Il gemmoderivato è uno dei più potenti antistaminici naturali, blocca l’azione dell’istamina, pertanto si impiega maggiormente nelle allergie e nelle dermatiti. Agisce sia a livello cutaneo sia a quello delle vie respiratorie. E’ quindi indicato in caso di riniti allergiche e croniche di asma, bronchiti, dermatiti, congiuntivite, artrosi, artrite.

Insieme ad altre terapie naturali può essere utilizzato con esiti favorevoli per curare il granuloma eosinofilico del gatto.

L’olio di semi di ribes nero ottenuto invece dai semi della pianta presenta un rapporto omega3/omega6 di 1:4.
È particolarmente ricco di GLA e acido stearidonico. Si è dimostrato efficace nella terapia sintomatica del prurito in corso di dermatite atopica.  
In uno studio è stata sperimentata l’efficacia dell’olio di semi di ribes nero nella dermatite atopica canina (Noli et Scarampella, 2002). Degli animali trattati con l’olio di ribes, il 70,8% ha mostrato una risposta buona o eccellente (diminuzione dal 51 al 100% dei valori di gravità iniziali).

Può interagire con eventuali farmaci?

E’ consigliabile non assumere il Ribes nigrum in associazione ad anticoagulanti poiché potrebbe rendere il sangue più fluido e rallentare la coagulazione. Proprio per questo motivo è consigliabile sospendere la sua assunzione prima di un intervento chirurgico. 

Quando è sconsigliato l’impiego del Ribes nigrum?

Non è consigliato nei pazienti affetti da Sindrome di Cushing, nei pazienti con pressione alta e problemi cardiaci, negli ipertiroidei o in soggetti ansiosi, stressati e nervosi. L’effetto particolarmente stimolante sul sistema nervoso infatti potrebbe aumentarne i sintomi.
Può causare reazioni allergiche in soggetti predisposti

Alcuni gemmoderivati sono leggermente alcolici per cui possono essere controindicati per cani e gatti particolarmente sensibili all’alcool .

In ogni caso i dosaggi vanno personalizzati e non sono mai uguali per tutti, poiché ogni animale risponde in maniera diversa. Quindi se ne sconsiglia l’uso “fai-da-te”!

Articolo della Dr.ssa Laura Mancinelli, DVM

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