L’ormone del buonumore e l’influenza dell’intestino

L’intestino, sia di noi umani che degli animali, dialoga costantemente con il cervello. Influenzando aspetti della vita a cui mai avremmo pensato, nel bene e nel male.

Questo avviene anche attraverso determinate molecole prodotte dal Microbiota intestinale, ovvero dal mix di batteri che popolano l’intestino, e possono cambiare addirittura il nostro carattere! 



L’intestino presenta una rete di milioni di cellule nervose in grado, tra le altre cose, di produrre sostanze che giungono fino al cervello. Influenzandone la funzione e quindi il carattere dell’individuo.

La produzione di queste molecole può essere modificata anche dal Microbiota, composto da miliardi di batteri (ma non solo) che popolano l’intestino. Ne è un esempio la Serotonina, chiamata anche ormone della felicità o del buonumore, che viene prodotta in gran parte proprio nell’intestino a partire da un precursore chiamato Triptofano.

Cosa si intende per Ormone del buonumore?

L’ormone del buonumore

In un intestino sano, dal Triptofano si forma Serotonina, che arriva fino al cervello ed è associata appunto al buonumore.

Il Triptofano è un aminoacido che si trova in molte proteine sia del mondo animale che vegetale e viene perciò introdotto normalmente nell’organismo con la dieta.

Ne sono ricchi sia la carne e il pesce che le uova ed i latticini. Perciò è difficile che nei nostri animali si verifichi una carenza di questa sostanza.

La Serotonina viene a sua volta convertita in Melatonina, importantissima molecola in grado di regolare il ciclo sonno-veglia.

Triptofano e infiammazione intestinale

In corso di infiammazione dell’intestino si innesca un meccanismo per cui a partire dal Triptofano, al posto della Serotonina, si formano altre sostanze.

Queste giungono al cervello e qui sono in grado di determinare la morte delle cellule nervose di alcune particolari aree, deputate al controllo del comportamento e del carattere dell’individuo, oltre che alla formazione della memoria recente.

Si è visto che nell’uomo il danno creato a queste cellule può portare a stati di ansia, paure, insonnia, ma anche ad aggressività. E la stessa cosa sembra succedere ai nostri animali. 

Il Triptofano negli integratori

Proprio a causa della sua importanza per la produzione dell’ormone del buonumore, il Triptofano è presente in alcuni integratori che vengono spesso prescritti proprio con lo scopo di “calmare” animali ansiosi.

Ma considerando quello che abbiamo detto fino a qui è molto importante non dedicarsi al fai da te, ma chiedere sempre il parere di un Medico Veterinario esperto in comportamento.

Altrimenti, il nostro integratore potrebbe essere addirittura controproducente. 

Spesso con gli integratori si pensa “tanto, non può fare male”. Non è questo il caso del triptofano, che se somministrato ad un animale disbiotico può essere trasformato in indolo o altri metaboliti tossici.

Un intestino sano

L’intestino si infiamma anche quando c’è Disbiosi, cioè una alterazione del Microbiota intestinale.

Questa può essere causata da vari fattori, tra cui alimentazione errata, trattamenti farmacologici e antibiotici in primis, ma anche stress!

Infatti è ormai ben noto come cervello e intestino sono legati a doppio filo e uno può influenzare l’altro.
Perciò, per assicurarci che il nostro animale abbia un intestino sano, è importante offrirgli fin da cucciolo una alimentazione adeguata che sia il più sana, variata e naturale possibile. Ma anche il giusto stile di vita.

Per la sua alimentazione non affidiamoci, anche in questo caso, al fai da te ma chiediamo sempre l’intervento di un Medico Veterinario esperto in Nutrizione, affinché ci consigli al meglio. 

Post della Dott.ssa Silvia Bernabucci, DVM

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