Le uova nella dieta del gatto
Come per il cane, anche per il gatto le uova rappresentano un ottimo alimento completo, al primo posto come valore biologico rispetto a tutte le altre proteine . Un insieme di vitamine, proteine nobili e sali minerali, spesso presente nelle nostre cucine e facilmente reperibile sul mercato. Il costo accessibile rende le uova un ingrediente alla portata di tutti. Importante però sarebbe investire un po’ di più per acquistare un prodotto biologico, proveniente d’allevamenti a terra, senza uso di farmaci e altre sostanze chimiche.
Anche per il gatto, le uova rappresentano un alimento molto digeribile ma ovviamente il nostro felino ha un rapporto con il cibo ben diverso dal cane. Quindi è importante considerare anche come somministrarle.
In questo articolo parleremo del ruolo nutrizionale che le uova ricoprono, in quali circostanze andrebbero preferite ad altri alimenti e come e quante uova somministrare al nostro gatto.
Il ruolo nutrizionale delle uova
Le uova hanno un altissimo valore biologico poiché costituite da un insieme di aminoacidi definiti essenziali per il gatto.
Il guscio rappresenta un’importante fonte di carbonato di calcio.
Se sottoposto ad un processo di essiccamento può rappresentare un ottimo integratore.
Facciamo però estremamente attenzione ad utilizzarlo in modo incontrollato: nel gatto un eccesso di calcio può portare ad uno squilibro del rapporto calcio /fosforo, causando danni importanti. Soprattutto nel caso di un gattino in accrescimento.
Le dosi di guscio necessarie in genere sono veramente minime, a volte non arrivano a superare una punta di un cucchiaino da caffè. Quindi affidiamoci sempre alle indicazioni di un professionista esperto in nutrizione veterinaria.
L’albume è quello che contiene in prevalenza le proteine dell’uovo. Queste come detto prima, sono costituite da amminoacidi essenziali che conferiscono all’uovo il suo alto valore biologico.
Il tuorlo è il “cuore multivitaminico” dell’uovo.
Ricco di vitamine liposolubili (A, D, K, E), quelle del gruppo B (in particolare la B12) e i minerali come il potassio, il ferro, il selenio, il magnesio e il calcio.
Contiene molti grassi insaturi, primo tra tutti l’acido oleico, e fosfolipidi come la fosfatidilcolina.
Questa svolge un ruolo importante per il benessere epatico, cerebrale e nel controllo del colesterolo.
Il tuorlo ha anche un’azione antiossidante, grazie alla luteina e la zeaxantina che intervengono sia a livello immunitario che visivo.
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In che circostanze le uova andrebbero preferite ad altri alimenti?
Visto l’alto valore biologico e l’estrema digeribilità, le uova possono ricoprire un ruolo importante in soggetti affetti da patologie renali ed epatiche. Nelle quali la quantità e la qualità delle proteine può fare la differenza.
Anche in gatti debilitati dove è necessario apportare energia e facilitare la digestione, l’uovo potrebbe essere un buon alimento.
In condizioni fisiologiche le uova possono essere un valido ingrediente nella dieta di gattini, soggetti anziani e mamme in gravidanza o allattamento.
Quante uova possiamo somministrare al nostro gatto?
È stato dimostrato ormai da tempo, che almeno un’uovo può essere assunto anche tutti i giorni senza apportare peggioramento di nessun tipo sulla salute del soggetto.
In particolare non incide sull’aumento “negativo” del colesterolo (ricordiamo che solo il 20% del colesterolo ematico può essere influenzato da ciò che mangiamo).
Ovviamente, nel rispetto della variabilità del microbiota intestinale, non si consiglia di somministrare l’uovo come unico ingrediente in modo continuativo.
Il metodo ideale per la cottura sarebbe alla coque: albume cotto e turlo crudo.
La cottura del tuorlo porterebbe infatti alla perdita di gran parte delle vitamine e sali minerali.
L’albume invece contiene una sostanza antitnutrizionale (avidina) che impedisce l’assorbimento di importanti nutrienti come le vitamine del complesso B.
L’avidina viene inattivata solo dalla cottura. Ma attenzione a cuocere l’albume per troppo tempo: si riduce la digeribilità e l’assorbimento dei principi nutritivi. Quindi è sufficiente far coagulare rapidamente l’albume, senza cuocerlo eccessivamente.
Come somministrare le uova ad un gatto?
Tra i principali sensi sfruttati dal nostro felino il tatto ( inteso come consistenza dell’alimento) è il più utilizzato. Quindi sarà molto difficile riuscire a proporre ad un gatto un tuorlo crudo, che per giunta risulta in generale poco appetibile.
Ancora meno probabile è far mangiare ad un gatto un uovo alla coque.
Il giusto compromesso è “strapazzare” le uova molto velocemente , in modo da garantire la cottura dell’albume ed una lieve “scottata” del tuorlo.
Si può aggiungere anche un pizzico di sale (anche se nel gatto il salato è un gusto poco percepito). Ricordatevi di non forzare mai il gatto, non cercare di ingannarlo e fargli provare sempre un nuovo alimento la sera, in un momento di tranquillità.
Quindi l’uovo è un valido alimento per la dieta del nostro gatto. Ricordiamo però che in un felino l’alimentazione rimarrà sempre un gioco da Masterchef e che questo ingrediente va sempre adattato ai gusti del nostro gatto.
In questo caso, dovremo essere ancor più bravi poiché rispetto ad altri alimenti l’uovo non ha una grande appetibilità!
Articolo del Dott. Carmine Salese, DMV