Alimentazione dei pappagalli

L’alimentazione dei pappagalli

Quando parliamo di pappagalli ci stiamo riferendo ad oltre trecento specie con esigenze nutrizionali specifiche. Fornire loro una dieta equilibrata è fondamentale per la salute e il benessere generale, anche dal punto di vista psicologico-emozionale. Cos’è importante sapere sull’alimentazione dei pappagalli?

Un’alimentazione equilibrata per pappagalli consiste in una varietà di alimenti che soddisfano le loro esigenze nutrizionali. La prima cosa da fare dunque è capire quali sono le necessità specifiche della specie che stiamo ospitando: l’alimentazione dovrà essere differente non solo in base alla taglia e alla provenienza geografica, ma anche alla fase di vita e alle peculiarità del singolo individuo.


Alimentazione dei pappagalli, cosa può comprendere?

Una cocorita (Melopsittacus undulatus) non può mangiare come un inseparabile (Agapornis sp.).
Tantomeno un’ara (Ara sp.) che in natura abita le foreste del Sud America può avere la stessa dieta di un cenerino (Psittacus erithacus), che si è evoluto in Africa.

Allo stesso modo una femmina che sta deponendo le uova o sta allevando i piccoli non ha gli stessi fabbisogni di un maschio adulto. Un pullo in accrescimento avrà bisogno di nutrienti in quantità e qualità differenti e lo stesso dicasi per pappagalli anziani o in determinate condizioni patologiche.

Detto questo è possibile comunque dare indicazioni generali, per capire tra quali tipi di alimento è possibile scegliere.
In genere come base per la dieta si consiglia un alimento in pellet di buona qualità, formulato appositamente per la specie che ospitiamo: il vantaggio è che contiene importanti integrazioni vitaminico-minerali e può considerarsi un alimento completo.

Su questa base si possono poi integrare, in base alla specie e all’individuo, frutta fresca, verdura, noci e altra frutta secca e semi.
Ottime integrazioni sono anche alcuni fiori, bacche, spezie.

Cereali, legumi e altre fonti proteiche sono fondamentali soprattutto in alcune fasi di vita, così come altre integrazioni e nutraceutici.

I pappagalli hanno grande necessità di cercare, scegliere, manipolare il cibo con i piedi e con il becco

I vantaggi di un’alimentazione fresca

Come nel caso del cane, del gatto, del coniglio e di altri animali anche per i pappagalli l’alimentazione fresca è un vantaggio per la salute, purché sia correttamente formulata e bilanciata.

Fornire tutto ciò di cui questi splendidi animali hanno bisogno, sia in termini di macro che di micronutrienti, consentirà un funzionamento ottimale di tutti gli organi e gli apparati, ma garantirà anche la salute della cute e del piumaggio riducendo l’incidenza di crescita di penne o piume anomale e più fragili che possono indurre i pappagalli a strapparle.

In più per animali così evoluti dal punto di vista cognitivo e psicologico-emozionale un’alimentazione varia, composta da cibi freschi di qualità, colorati, con profumi, sapori e consistenze differenti è un importante strumento di arricchimento ambientale.
Se la ciotola contiene sempre lo stesso cibo confezionato, anche se fosse completo e bilanciato, non potrebbe soddisfare la grande necessità che questi animali hanno di cercare, scegliere, manipolare con i piedi e con il becco.

Una dieta fresca consente di rendere l’alimentazione davvero “su misura” per ogni individuo.

Gli errori da non commettere

  • Fornire miscele di semi come unico alimento: i semi possono mancare di nutrienti essenziali, oppure essere troppo ricchi di oli come nel caso dei semi di girasole.
    Un’alimentazione troppo ricca di lipidi può provocare degenerazione del fegato e predisporre all’obesità.
  • Non offrire una varietà di verdura e frutta fresche, limitandosi ad un pezzetto di mela saltuariamente.
    Vegetali e frutta devono rappresentare una buona parte della razione quotidiana: verdure a foglia, carote, broccoli, cavoli, peperoni, zucca, carciofo, finocchio, ma anche mela, pera, agrumi, kiwi, ananas, papaya sono solo alcuni esempi.
    Il consiglio è sempre quello di scegliere, quando possibile, verdure e frutta da coltivazione biologica e di stagione.
  • Mettere a disposizione cibi tossici: cioccolato, alcol, cibi ricchi di grassi e di zuccheri, caffeina, avocado (alcune varietà si sono dimostrate tossiche), salse e condimenti, cibi fritti o dolciumi.
  • Non fornire acqua fresca di buona qualità, la corretta idratazione è molto importante

In conclusione

Una dieta bilanciata e varia è essenziale per garantire una buona salute e una vita di benessere ai pappagalli. Consultare un veterinario esperto nella medicina e nella nutrizione di questi animali può essere di grande aiuto per avere una dieta personalizzata in base alle esigenze specifiche della specie e dell’individuo.

Prendersi cura della nutrizione contribuirà in modo significativo ad evitare molte patologie e disturbi fin troppo frequenti!

Articolo della dott.ssa Cinzia Ciarmatori, DMV

cerca

leggi di più

  • in Maria Mayer

    Il cibo preferito del gatto: cosa lo fa davvero impazzire?

    Chi vive con un gatto lo sa bene: quando si parla di cibo, ogni gatto ha una sua idea precisa su cosa sia buono… e cosa no. Quello che per uno è una prelibatezza irresistibile, per un altro è un insulto personale. Ma esistono comunque alcuni alimenti che, più di altri, sembrano avere successo in...
  • in Uncategorized

    Il gelato al cane si può dare?

    Quando arriva l’estate, il gelato diventa una vera e propria tentazione, anche per il cane. Se ti sei mai chiesto se puoi condividere con lui un assaggio del tuo cono o coppetta, sappi che la risposta non è un no assoluto, ma serve fare un po’ di attenzione. In questo articolo vedremo quando il cane...
  • in Maria Mayer

    Cibo umido e crocchette: come posso mescolarli per cani e gatti?

    Hai mai pensato di mescolare il cibo umido con le crocchette per rendere più gustoso il pasto del tuo cane o del tuo gatto, ma non sapevi se fosse la scelta giusta? Sei in buona compagnia: è una delle domande più comuni tra i proprietari di animali. In questo articolo, vedremo quando e come è...
  • in Monica Serenari

    Toxoplasma GONDII, facciamo chiarezza

    Il toxoplasma è un parassita intracellulare obbligatorio, Infetta tutti i vertebrati ha recettori che gli consentono di entrare in tutte le cellule dell’organismo. Infetta un terzo della popolazione mondiale con una prevalenza dal 12 al 90% a seconda delle zone, è inversamente proporzionale all’igiene, alle abitudini sanitarie e all’educazione. Ha ...
TOP