Psillio. Che cos’è, quali proprietà ha e come utilizzarlo.
Di frequente potreste trovare indicato nelle diete per cani e gatti lo psillio. In associazione o meno alle verdure, lo psillio viene utilizzato come fonte di fibra quindi non è un nutriente essenziale per i nostri carnivori domestici ma è importante per la loro salute intestinale. In questo articolo andiamo ad approfondire la conoscenza di questa fonte di fibra così ampiamente utilizzata.
Lo psillio è costituito dai semi o dalla cuticola della pianta erbacea Plantago psyllium (= Plantago arenaria, Plantago indica).
Si può trovare facilmente online o in erboristeria ed è reperibile in diverse forme: semi interi, semi macinati o cuticole. Ad essere consigliate per l’alimentazione dei nostri cani e gatti sono le cuticole macinate, prestando attenzione che non contengano additivi.
Proprietà dello psillio
Innanzitutto lo psillio è un’ottima fonte di fibra, praticamente insapore e quindi ideale in quei cani (ma soprattutto nei gatti) che non gradiscono le verdure o che le tollerano solo in piccola quantità.
Contiene mucillagini che gli permettono di assorbire l’acqua e trattenerla, in questo modo è in grado di normalizzare il volume e la consistenza delle feci.
Si utilizza quindi in caso di stitichezza perché richiama i liquidi nel lume dell’intestino, assorbendo acqua e aumentando il contenuto intestinale, stimolando di conseguenza la peristalsi e la defecazione.
In caso di diarrea invece proprio questa capacità di assorbimento permette allo psillio di assorbire l’eccesso di liquidi nell’intestino, contrastando cosi la diarrea stessa.
Le cuticole di psillio sono anche indicate in corso di dieta BARF per controbilanciare l’effetto delle ossa sulla consistenza delle feci.
Lo psillio è, inoltre, un ottimo prebiotico, cioè una sostanza che nutre i batteri intestinali “buoni” che a loro volta produrranno sostanze benefiche per l’organismo (acidi grassi a corta catena), a discapito delle specie batteriche patogene.

Come utilizzarlo?
Nonostante tutte queste proprietà non dobbiamo dimenticare che un eccesso di fibra può costituire un fattore antinutrizionale per il cane e il gatto.
Quindi quanto psillio può essere dato?
Si tratta spesso di pochissimi grammi al giorno, che andranno modulati in base alla consistenza delle feci e alle indicazioni del Medico Veterinario.
Per somministrarlo può essere banalmente aggiunto al cibo appena prima di darlo, quindi evitando di sottoporlo a cottura, refrigerazione o congelamento.
Per far sì che le feci siano sempre della stessa consistenza il consiglio è di suddividere la dose giornaliera nei diversi pasti.
Se non si eccede nella quantità non ha nessun effetto collaterale, potreste notare solo delle feci con cosiddetto aspetto “a catenella”.
In questo caso non preoccupatevi, basterà rivedere la quantità con il vostro Veterinario per tornare alla normalità.
Articolo della dott.ssa Denise Pinotti, DMV