I cani possono mangiare le lenticchie?
Le lenticchie non sono tra gli alimenti tossici per il cane, ma il loro utilizzo eccessivo può causare alcuni effetti collaterali. Vediamo quale è la composizione nutrizionale delle lenticchie, quali quali sono e come possiamo inserirle nell’alimentazione del nostro cane.
Le lenticchie appartengono alla famiglia delle Leguminose o Papilionate e sono un legume coltivato in tutto le zone a clima temperato. Ne esistono diverse varietà che si differenziano per dimensioni e colore, tra le più note in Italia sicuramente quelle di Norcia, di Colfiorito e le lenticchie rosse.
La composizione delle lenticchie
Le lenticchie apportano 290 kcal per 100 gr e contengono circa il 23% di proteine, 51% di carboidrati, 1% grassi e 14% di fibra. Contengono inoltre anche principi nutritivi benefici come isoflavoni (antiossidanti), vitamina PP e tiamina.
Per questo loro buon tenore proteico spesso vengono utilizzate in alimenti commerciali “grain free” dove permettono di aumentare il tenore delle proteine in etichetta. Che è sempre il risultato della somma delle proteine provenienti sia da fonti animali che vegetali. Pertanto un alimento a base di carne e lenticchie conterrà più proteine di uno a base ad esempio di carne e patate ma questo non significa che tutte queste proteine siano effettivamente utilizzabili dal nostro cane.
Le proteine dei legumi infatti, essendo di origine vegetale presentano uno scarso valore biologico per i nostri cani e gatti. Significa che sono carenti di amminoacidi essenziali e per questo è sconsigliabile utilizzarli nel cane e nel gatto come fonte proteica principale.
Effetti negativi delle lenticchie per il cane
Fino ad ora abbiamo visto quello che potremmo definire un “finto aspetto positivo” delle lenticchie, ovvero il loro tenore proteico, che però risulta essere in ultima analisi carente di aminoacidi essenziali per il cane. Vediamo ora quelli che sono invece dei possibili effetti negativi delle lenticchie sul cane.
Oltre alle proteine, le lenticchie contengono anche un elevata percentuale di fibra che nell’intestino di un carnivoro, più “corto” rispetto ad erbivori o onnivori, può impedire l’assorbimento di altri nutrienti e rappresentare quindi un fattore anti-nutrizionale se in elevata quantità.
Le crocchette grain free a base di legumi, infatti, sono attualmente oggetto di dibattito per la loro possibile correlazione con la miocardiopatia dilatativa nel cane. L’argomento è ancora in fase di studio ma sembrerebbe che diete di questo tipo possano impedire il corretto assorbimento o metabolismo di alcuni amminoacidi essenziali come la taurina.
Inoltre, come abbiamo visto parlando di alimenti grain free, il tipo di amido di cui sono ricchi le lenticchie, ovvero l’amilosio, risulta scarsamente digeribile per il cane. Questo è dovuto alla sua forma biochimica, che lo rende più difficile da attaccare da parte degli enzimi amilasi, rispetto ad esempio a quello presente nella patata o nei cereali. A questo fattore sono probabilmente imputabili la diarrea o le feci molli che accompagnano a volte questo tipo di alimenti (e non al tenore proteico elevato, come a volte si sente dire!).
La fibra inoltre, se nelle giuste quantità, rappresenta un nutriente fondamentale per il microbiota intestinale, ma se in eccesso può causare minore digeribilità nonché fermentazioni intestinali spiacevoli con conseguente meteorismo e fermentazioni nell’intestino dei nostri cani.

Significa che sono carenti di amminoacidi essenziali e per questo è sconsigliabile utilizzarli come fonte proteica principale.
Come inserire le lenticchie nell’alimentazione del cane
Quindi le lenticchie sono vietate nel cane? Assolutamente no. Non sono un alimento tossico e si possono utilizzare, ma non come fonte proteica principale.
Le lenticchie possono essere utilizzate come snack, ovvero in piccole quantità extra rispetto alla dieta principale, anche se a questo fine, per forma e sapore, si prestano meglio altri legumi come i piselli o i ceci. In generale, per dare delle dosi, si consigliano 5 gr di legumi nei cani piccoli e fino a 20-30 gr nei cani di grossa taglia, pesati da cotti.
I legumi di più facile digestione da cui è meglio iniziare sono quelli con buccia esterna più sottile o i decorticati che appunto vengono privati della cuticola esterna. Tra questi ci sono proprio le lenticchie rosse.
Un’altra alternativa è rappresentata dalla pasta di lenticchie dove il legume è stato ridotto a farina e risulta quindi più facilmente digeribile.
Se invece si volessero utilizzare le lenticchie come fonte di amido (carboidrato energetico) e quindi in quantità maggiori, ne andrà prima appurata l’effettiva digeribilità da parte del vostro cane e consiglio quindi di farvi seguire dal vostro Medico Veterinario Nutrizionista. Impostando una dieta varia sarà in grado di scongiurare i possibili effetti collaterali sopra elencati!
Articolo della dott.ssa Denise Pinotti, DMV