Come cambiare la dieta di un gatto

Come cambiare la dieta di un gatto?

Chi vive con un gatto avrà di certo avuto modo di apprezzare le sue peculiarità in fatto di alimentazione: gusti, appetito, selettività e modalità di assunzione. 

Un gatto che per qualsiasi motivo deve cambiare alimentazione (commerciale o fresca che sia) può darci del filo da torcere.
A volte però cambiare cibo può essere fondamentale per la sua salute. Dobbiamo quindi impegnarci affinché vada tutto per il meglio.

Questo articolo ci svela alcune caratteristiche del gatto che ci aiutano a comprenderne il comportamento alimentare. E alcune strategie per apportare cambiamenti nella loro alimentazione! 

Questione di gusti ma non solo. Come cambiare la dieta di un gatto.

Partiamo dal presupposto che ogni gatto è unico e possiamo trovarci davanti a un’infinità di differenze anche tra gatti conviventi. 

Il gatto sceglie se mangiare o meno un determinato alimento in base alle sue caratteristiche chimico-fisiche ma non solo (leggi qui per saperne di più).
I gusti del gatto sono infatti influenzati anche da altri fattori. Tra cui le esperienze passate e persino le esperienze prenatali!

Si tratta di un animale molto abitudinario e cambiamenti nella propria routine possono provocare veri e propri sconvolgimenti. 

Il gatto viene definito neofobico: dal greco νέος, nuovo e φόβος, paura. Cioè  “paura di ciò che è nuovo”.  La neofobia rende ogni cambiamento difficile da accettare, che si tratti di un nuovo tiragraffi o di un nuovo alimento.
In generale si sviluppa in età adulta. È dunque importante far assaggiare al gattino diversi tipi di alimenti nei primi mesi di vita. 

Una percentuale decisamente inferiore di gatti mostra invece un comportamento opposto alla neofobia e vogliono continuamente cambiare alimento.
Questo atteggiamento viene definito antiapostatico.
In questo caso non insistete a proporre sempre lo stesso alimento, salvo ovviamente diverse indicazioni del medico veterinario!

In più il gatto in natura è un cacciatore non necrofago, ama quindi il cibo fresco.
Ecco perché quando presentiamo loro un nuovo alimento deve essere appena cucinato o fresco, mai congelato.  

Passare da una dieta commerciale a una dieta fresca

Il passaggio da dieta commerciale a dieta fresca può essere molto difficile e può richiedere molto tempo. 
La dieta fresca infatti, seppur più salutare e molto più vicina alla dieta naturale del gatto ferale, ha sapori molto più delicati rispetto ad una dieta commerciale, non avendo l’aggiunta di aromi artificiali. 

Nella maggior parte dei casi la dieta fresca sarà composta da carne o pesce, verdure, oli e integratori. 
Fate assaggiare al gatto carne o pesce direttamente dalla vostra tavola e a poco a poco iniziate a servirne piccole quantità in una ciotola accanto al suo cibo abituale così che possa sentirsi libero di scegliere e sperimentare.

Quando avrà accettato la carne, aggiungete gradualmente le verdure e gli oli e in ultima battuta gli integratori.

Il gatto ha spesso un atteggiamento sospettoso nei confronti di alimenti nuovi. Dobbiamo convincerlo senza forzarlo, mai!

Come cambiare la dieta di un gatto. Ecco le cose da evitare!

Non tentate di ingannare il gatto mescolando il nuovo alimento al vecchio, nella maggior parte dei casi non funzionerà!

Non cercate di costringerlo a mangiare il nuovo alimento eliminando il vecchio repentinamente, lo porterete probabilmente a digiunare. 

Il gatto non deve mai restare a digiuno per più di 24 ore, soprattutto se si tratta di gatti obesi o diabetici. Se dovesse accadere va considerata un’urgenza e dovete contattare immediatamente il vostro veterinario che provvederà alle cure del caso.

Alcuni suggerimenti

  • Provate a servire l’alimento in consistenze diverse: a pezzetti o a mousse ad esempio 
  • Esplorate diverse modalità di cottura: alla piastra, al forno, scottato o ben cotto 
  • Tentate di servire con il brodo di cottura della carne, a mo’ di sughetto 
  • Provate ad aggiungere alla ciotola burro sciolto o grasso animale appetibile.  


E soprattutto, pazienza e perservaranza sono le parole d’ordine!

Quando presentiamo un nuovo alimento al gatto dobbiamo essere discreti e delicati. 
Imporre un nuovo alimento al gatto nella maggior parte dei casi darà un esito fallimentare. 

Il gatto può impiegare molto tempo prima di convincersi a cambiare dieta. Possono essere necessari diversi mesi prima che ciò avvenga. 
Quindi non vi arrendete se inizialmente non ne vuole sapere della nuova dieta, dovete aver fiducia e perseverare, potreste arrendervi un attimo prima di raggiungere l’obiettivo! 

Articolo della dott.ssa Giulia Moglianesi, DMV

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